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Magliano, statua di Gesù si stacca dalla croce e cade durante la messa

Magliano dei Marsi. La statua in legno di Gesù di stacca dal crocifisso e precipita in chiesta, durante la funzione religiosa.

L’episodio si è verificato nella chiesa di San Lucia a Magliano dei Marsi,durante la messa della domenica.

Un tonfo improvviso che ha generato spavento tra coloro che erano in chiesa in quel momento.
La caduta della statua in legno, per fortuna,

 

ha generato solo spavento, visto che il parroco che stava officiando la funzione religiosa si trovava davanti all’altare e dunque è rimasto illeso.

 

 

Pare che alla base della caduta dell’effige in legno di Gesù ci sia l’usura della staua in legno dovuto ai tarli.

La croce è rimasta intatta, mentre la statua cadendo a terra si è rotta in diversi pezzi.

 

“Nessun problema per i presenti. Sono stati probabilmente i tarli a rovinare il crocifisso tanto da fare staccare il Cristo dalla croce, che è rimasta comunque al suo posto” spiega per nulla allarmato don Patrizio Ciccone.

 

Breve interruzione della messa, comunque, per raccogliere i pezzi del Cristo ligneo alto quasi due metri – risalente forse al XVIII secolo – e metterli in sicurezza. La chiesa è probabilmente di origini medievali, anche se il primo documento nel quale è citata è datato 1536. L’architettura interna, distrutta dal terremoto del 1915, è stata ricostruita in struttura mista, muratura e cemento armato. “Non c’erano state avvisaglie di problemi di tenuta della croce.

 

 

Probabilmente aveva bisogno di manutenzione” dice il parroco che ora si rivolgerà all’Ufficio beni culturali della Curia per sapere come procedere. In casi del genere di norma si chiama un restauratore per la messa in sicurezza del manufatto e per catalogare eventuali frammenti distaccati, poi si chiede un preventivo di spesa con progetto di recupero dell’opera e si inoltra la richiesta alla soprintendenza competente per il nulla osta. Ottenuto il nulla osta, in alcuni casi anche quello della Curia, il manufatto viene preso in consegna dal restauratore che procede con il lavoro, sotto l’alta sorveglianza della soprintendenza.