Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto ha accolto di applicare di nuovo la misura cautelare a seguito di accertamenti effettuati dalla Squadra Anticrimine della Polizia come i due indagati avrebbero ripristinato rapporti con alcune persone relativi ai fatti di reato con pericolo di inquinamento delle prove.
I due arrestati devono rispondere di vari reati tra i quali induzione indebita a dare utilità, tentata concussione e vilipendio di cadavere.
La Polizia avrebbe accertato un complesso sistema di mazzette nella gestione del cimitero comunale che ha portato all’arresto di un’altra persone e ad indagare da parte della Procura di Vasto altre quattordici.