Vasto, suonano “Faccetta Nera” nel locale: avvocato chiede di spegnere ma viene aggredito

Vasto. Aggressione “di stampo fascista” e che ”non viene sottovalutata dalla polizia di Vasto”, come ha appreso l’Ansa, ieri sera in un locale pubblico in viale Dalmazia a Vasto Marina, quando delle casse acustiche sono state diffuse “a tutto volume” le note di Faccetta Nera.

 

Lo racconta Nicholas Tomeo, avvocato 31enne di Vasto che ha affidato il racconto delle violenze subite a Facebook, non ancora ascoltato in Commissariato. “Ieri sera, mentre passeggiavo, ho sentito da lontano suonare ‘Faccetta nera’ a volume altissimo da un locale della zona.

Mi sono avvicinato chiedendo di interrompere subito la musica. A quel punto, a quanto pare il titolare del locale, mi aggredisce colpendomi violentemente al volto”. L’aggressore sarebbe poi uscito dal locale “per continuarmi a provocare con saluti romani e gridando ‘A noi!’.

 

La beffa inoltre è che il luogo dove è il locale è un ex campo di internamento. Il che rende il tutto molto più grave”. Tomeo si è recato al pronto soccorso di Vasto dove ha avuto 3 giorni di prognosi.

 

Maurizio Acerbo: locale da chiudere. È un episodio che rientra nel clima fomentato dal ministro degli interni Salvini. Si tratta di un’aggressione fascista non di una rissa o un diverbio. L’aggressore dopo la violenza ha dato sfoggio apertamente delle sue convinzioni fasciste.

Faccetta Nera è un canto risalente all’epoca in cui l’Italia fascista si rese responsabile di crimini contro l’umanità e stragi orrende in Etiopia e Libia e delle leggi razziali al fianco di Hitler. Questi imbecilli che vanno cantando “viva il Duce e viva il Re” sono il frutto di ignoranza e rimozione di una tragedia che si concluse con l’Italia in macerie.

Il prefetto, il questore e l’ amministrazione comunale di Vasto dovrebbero far chiudere o almeno sospendere per almeno un mese questo locale. Il titolare avrebbe finalmente il tempo di leggere qualche libro di storia. Gli regaleremo una copia di “Italiani brava gente” dello storico Del Boca. Auspichiamo che l’autorità giudiziaria persegua l’aggressore sul piano penale. Dobbiamo aspettare di veder sfilare di nuovo le croci uncinate per le nostre città? Solidarietà a Nicolas, il compagno aggredito.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, coordinamento nazionale di Potere al popolo

 

 

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