Menna e Della Gatta: “Storico risultato per il migliore impiego degli oltre 14 milioni di investimenti”
Vasto. “L’accordo con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara è un passaggio storico per il nostro Comune non solo perché definisce una virtuosa alleanza istituzionale tra due livelli dell’amministrazione dello Stato che devono unire le proprie forze in direzione di un unico obiettivo, ma soprattutto perché disegna una cornice programmatoria indispensabile per far sì che il P.N.R.R. sia pienamente impiegato per la valorizzazione di Palazzo d’Avalos.”
Il sindaco Francesco Menna commenta con queste parole il voto unanime con cui il Consiglio Comunale ha dato il via libera all’accordo, predisposto ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/1990 e dell’art. 5 comma 6 del D.Lgs. 50/2016, per l’attuazione degli interventi di Consolidamento, Restauro e Valorizzazione sulla storica residenza marchesale vastese.
“Palazzo d’Avalos – ha sottolineato nel suo intervento in Aula l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta – costituisce il privilegiato centro culturale della Città del Vasto, pregevole contesto storico-architettonico che offre ospitalità non solo ad istituzioni museali-espositive ed a collezioni artistiche, permanenti e temporanee, ma anche a molteplici iniziative ed attività culturali fruite dalla comunità cittadina e, nei mesi estivi, dalla numerosissima popolazione turistica. La sinergia istituzionale con la Soprintendenza è stata perseguita, fin dall’inizio del mandato amministrativo, al fine di aderire pienamente, con progettualità coerenti e complesse, a tutte le linee di finanziamento promosse sia dal Ministero della Cultura (attraverso assi istituiti dall’allora Ministro Franceschini come “Grandi Cantieri Cultura”) sia soprattutto dal Governo, con l’avvio dei piani operativi europei del Next Generation EU, e quindi incardinate dal Piano Nazionale di Ripresa di Resilienza”.
Con la stipula dell’accordo il Comune assume, tra l’altro, il compito di nominare e coordinare gruppo di lavoro operativo costituito dai rispettivi RUP e tecnici incaricati degli interventi de quibus, al fine di garantire il completo e funzionale coordinamento dei progetti e dei lavori. Tale inquadramento decisionale è funzionale in un duplice livello operativo: assicurare all’Ente proprietario pieno coinvolgimento in particolare nell’interazione con il Ministero della Cultura attraverso tutte le sue strutture organizzative; velocizzare passaggi burocratici che potrebbero inficiare l’efficacia degli interventi da realizzarsi.
“Ogni intervento sarà, inoltre, puntualmente partecipato alla comunità cittadina nella consapevolezza che Palazzo d’Avalos, riconfigurato spazialmente ed adeguatamente riqualificato, dovrà continuare ad ospitare la vita della comunità” ha proseguito l’assessore Della Gatta che ha voluto ringraziare quanti si sono spesi per il raggiungimento del partenariato, “la Soprintendente Cristina Collettini, il suo predecessore Rosaria Mencarelli, e in particolare l’architetto Emanuela Criber, per la visione e la passione che ha sostanziato il loro lavoro”.
Infine “un’espressione di gratitudine all’intero Consiglio Comunale che, con il voto unanime, ha confermato la validità di questa progettualità che, giustamente, per la rilevanza che la caratterizza, abbiamo voluto portare alla valutazione dell’intero Consiglio e non fermarci a livello di Giunta”.