Chieti. La D’Alessandro Termomeccanica è stata fondata nel 1978 dall’ omonima famiglia e produce caldaie e generatori di calore a biomassa che possono essere alimentate non solo dal famoso pellet, bensì con materiale di scarto e recupero coniugando efficienza, risparmio e tutela dell’ ambiente.
La ditta D’Alessandro, oltre alla visione della proprietà che da tanti anni è uno dei leader del proprio settore, ha la fortuna di avere dalla sua Lavoratrici e Lavoratori con enormi competenze e professionalità nonché una marcia in più, l’ amore per la propria arte. Le caldaie della D’ Alessandro Termomeccanica hanno svariate applicazioni in molteplici settori: riscaldamento nell’ambito agricolo e zootecnico, riscaldamento residenziale privato o teleriscaldamento, produzione di acqua calda e vapore per il funzionamento di impianti industriali di diverse tipologie e dimensioni. Fino al 2014, l’azienda ha goduto di una crescita esponenziale concretizzata nel picco del fatturato di circa 10 miloni di euro. Complice l’inversione della tendenza del mercato che ha interessato il settore, si sono verificate flessioni negli anni avvenire, e il fatturo si è contratto fino ad arrivare a circa 4milioni di euro nel 2019 per giungere ad attraversare un momento ancora più difficile in questa fase di emergenza Covid 19, purtroppo il destino dell’ azienda sembrava inevitabilmente volto verso un lento spegnimento.
La FIOM non può non testimoniare il forte sentimento di impotenza e rabbia dei quasi 40 dipendenti dell’ azienda nel digerire il fatto che quell’ azienda che hanno contribuito a far crescere, che per anni ha garantito un sostegno economico alle proprie famiglie potesse in breve tempo giungere alla fine. Ma all’ improvviso il colpo di reni, quello che auspicavamo da tempo, nelle giornate di ieri 02 luglio 2020 e oggi 03 luglio, l’azienda ha tenuto una serie d’ incontri dilazionati in diversi gruppi al fine di rispettare le norme anticontagio, come FIOM siamo stati invitati a partecipare alla riunione “istituzionale” e oggi abbiamo replicato con la riunione insieme a tutte le Lavoratrici e i Lavoratori seguita da assemblea sindacale. In queste giornate la famiglia D’Alessandro ha comunicato di non voler arrendersi e ci ha presentato il Dott. Dino Di Resta, noto top Manager Milanese che negli ultimi anni si è distinto nel rilancio di note aziende dello stesso settore della D’Alessandro. L’ impressione che abbiamo avuto è che le idee siano ben chiare, un progetto che vedrà la nascita di un nuovo marchio D&D Design che andrà all’ attacco dei mercati unendo l’ eccellenza dei prodotti della D’Alessandro con un nuovo e ricercato design, buono e bello. Una cosa è certa, nell’ assemblea con i Lavoratori è stato importante vedere una nuova speranze negli occhi delle persone, la voglia di mutare la rassegnazione in voglia di ripartire. Una cosa però è certa, la FIOM non farà sconti a nessuno, con entusiasmo voltiamo pagina senza cambiare libro, bisogna lasciare alle spalle la difesa e giocare in attacco. L’ obbiettivo è tutelare tutti i posti di lavoro e crearne altri, abbandonare l’ utilizzo degli ammortizzatori sociali per abbracciare crescita, sviluppo e salario. In questi momenti, ci aspettiamo che le Istituzioni facciano la propria parte, erano presenti i Sindaci locali che hanno offerto il proprio aiuto all’ azienda, li invito nel cercare con la Regione fondi destinati alla formazione da utilizzare in durante gli ammortizzatori, le aziende che scelgono di resistere vanno tutelate, non possiamo permetterci ulteriori emorragie di posti di lavoro, vanno sostenuti i Lavoratori e le loro famiglie.