Sociale%2C+a+Borrello+la+Natural+Therapy+alle+Cascate
abruzzocityrumorsit
/cronaca/cronaca-chieti/sociale-borrello-la-natural-therapy-alle-cascate.html/amp/
Cronaca Chieti

Sociale, a Borrello la Natural Therapy alle Cascate

Pescara. Sono le cascate naturali più alte d’Italia e per 4 giornate, dal 21 al 24 giugno prossimi, ospiteranno la seconda edizione di Natural Therapy, un programma di attività a stretto contatto con la natura pensate per le famiglie con bambini e ragazzi diversamente abili.

 L’iniziativa, inserita nel cartellone di Abruzzo Open Day Summer, è stata presentata questa mattina a Pescara dall’assessore ai parchi e riserve, Lorenzo Berardinetti, e dal consigliere regionale Donato Di Matteo. Il calendario degli appuntamenti è stato organizzato dalla Dmc Sangro-Aventino, dalla riserva naturale regionale Cascate del Verde, dal Comune di Borrello, Asinomania, Rete Italiana Iaa e dall’Angsa, l’associazione dei genitori di ragazzi autistici. Lo scorso anno, la prima edizione vide la presenza di oltre mille partecipanti e per l’edizione 2018 si punta a superare questo traguardo, grazie al coinvolgimento e alla sensibilizzazione di enti e associazioni che operano sul territorio, non solo abruzzese. Sono previsti percorsi di pet therapy, onoterapia, visite guidate della Riserva, laboratori naturalistici sul gambero di fiume e sugli anfibi, una caccia al tesoro, passeggiate guidate a cavallo, laboratori sensoriali e percorsi con joilettes, delle speciali carrozzelle che consentono, anche a chi ha una ridotta capacità motoria, di partecipare alle escursioni su strade e sentieri.

 “Un’iniziativa che ha un valore e un significato speciali – ha sottolineato Berardinetti – perché rende i ragazzi davvero protagonisti di un programma intenso e articolato, consentendo loro di vivere un’esperienza unica e indimenticabile. Da parte mia c’è la volontà di aprire un confronto con tutte le Dmc e le Riserve regionali, così da creare una rete in cui queste esperienze a contatto con la natura, che vengono portate avanti anche in altre zone dell’Abruzzo, possano essere condivise e messe a sistema, così da contribuire a migliorare la qualità della vita di tanti ragazzi diversamente abili”.