Chieti. “Sulla stampa locale di sabato 24 marzo u.s , “Istituti di assistenza senza fondi -Le Rsu convocano le istituzioni” nel rappresentare le criticità sintetizzata nel titolo lascia intendere che tale difficoltà potrebbe essere anche causa della mancata costituzione del CdA della ASP 01 Chieti”.
Così in una nota Maurizio Costa, membro dell’Assemblea dei portatori d’interesse per il Comune di Chieti, ed Emiliano Vitale, membro dell’Assemblea dei portatori d’interesse per la Provincia di Chieti, che aggiungono: “Nella consapevolezza che tale equazione non corrisponde al vero e che questo modo di rappresentare le cose conviene ad una parte politica e gestionale dell’ Ente, si rappresenta che: nel mese di giugno 2017 la Giunta Regionale ha rinunciato a nominare il CdA designato dai portatori di interesse preferendo nominare un Commissario; il Commissario ha pieni poteri decisionali di un normale consiglio di Amministrazione; gli è preclusa la sola alienazione del patrimonio immobiliare; il voler continuare a sostenere che Concezio TILLI, designato al CdA dal centro dx, sia incompatibile con tale funzione è una manfrina per detenere la gestione in assenza di qualsiasi controparte. Per quanto ci riguarda, in aggiunta al parere favorevole dell’ANAC sulla nomina di TILLI, all’autorizzazione che lo stesso ha da parte della stessa Regione ad assumere l’incarico, siamo disponibili anche ad ulteriori giudizi da parte di qualsiasi organi della Magistratura Ordinara e/o amministrativa. Auspicabile, invece, sarebbe ammettere che il sistema della compartecipazione così come voluto da D’Alfonso nell’estate del 2014, è uno strumento che appesantisce la burocrazia, coinvolge una miriade di Enti che sono al di fuori di tali dinamiche e pesa sulle famiglie dei soggetti assistiti. Apprezzabile l’attività sindacale della RSU volta alla salvaguardia dei diritti del personale in attività ed attenta alla miglior prestazione dei servizi assistenziali degli ospiti, ma per quando riguarda la costituzione della ASP, qualora intendono prendere posizioni da rappresentare agli Enti sovraordinati al San Giovanni Battista, farebbero bene a fare una corretta ricostruzione giuridica”.