Lanciano. In comune la preoccupazione per il dopo Covid-19, per le conseguenze prodotte sulla salute e sul sociale. Ma anche l’impegno di ciascuno per affrontare con determinazione gli scenari che si svilupperanno nei prossimi mesi. E’ stato un incontro ricco di spunti quello tra il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, e l’Arcivescovo di Lanciano-Ortona, Emidio Cipollone, avvenuto presso la sede della Curia nel capoluogo frentano.
Nel corso dell’incontro il manager ha fatto il punto sulle azioni che l’Azienda sta mettendo in campo per affrontare il periodo successivo alla pandemia, a partire dalla necessaria e prioritaria attenzione ai pazienti oncologici che in questi mesi hanno sofferto di probabili ritardi nelle diagnosi a causa della sospensione delle attività ordinarie e del comprensibile timore di contagio che sconsigliava di recarsi in ospedale.
Tutto questo senza trascurare i guariti dal Coronavirus che continueranno a essere seguiti attraverso pacchetti diagnostici costruiti per monitorare eventuali danni permanenti causati dalla malattia all’apparato respiratorio e al sistema cardiovascolare.
L’Arcivescovo, da parte sua, ha messo in luce l’impegno della Diocesi a sostegno delle famiglie e delle nuove povertà, che richiedono interventi che vanno oltre la semplice distribuzione di pacchi viveri. A tale proposito è stato anticipato al manager il progetto Caritas che prevede la realizzazione del Chiostro della provvidenza, una struttura, come ha puntualizzato il Direttore regionale Luigi Cuonzo, presente all’incontro, pensata per farsi carico non di un singolo problema, ma della persona nella sua interezza.
Prima di congedarsi Schael ha ringraziato Monsignor Cipollone e la stessa Caritas per la vicinanza espressa alla Asl in occasione dell’emergenza Covid-19, manifestata attraverso un importante contributo economico per l’acquisto di un ventilatore polmonare e la donazione di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari.