Durante l’ispezione, inoltre, presentavano una serie di carenze che hanno da subito prodotte delle prescrizioni a carico del titolare.
I locali adibiti a macellazione e sezionamento delle carni, infatti, presentavano delle inadeguatezze di natura igienico-sanitaria. Dalle prese elettrice aperte con fili a vista, alle soluzioni di continuità nella piastrellatura, fino all’usura, in più punti, delle guarnizioni delle celle frigo.
E proprio dalla verifica ulteriore, nelle carni conservati dei frigo, i Nas hanno scoperto che 275 kg di prosciutti presentavano il termine minimo di conservazione (TMC), scaduto da quasi tre mesi. Inoltre, sono stati sequestrati altri 46 chili di prosciutti privi nelle indicazioni sulla tracciabilità. Gli alimenti sono stati sottoposti al sequestro amministrativo in vista delle successiva distruzione. L’attività è stata sanzionata per 5mila euro.