Chieti. L’incoscienza e la spensieratezza giovanile a volte si pagano care. È quello che è successo a tre giovani di Città Sant’Angelo, che in pieno divieto delle normative Covid, in auto si sono avventurati ieri in montagna, convinti di godersi una giornata di discese con la tavola. Dunque armati di snowboard, parcheggiano le auto lungo la strada che dalle piste di Passolanciano, porta ad un albergo della zona e da lì hanno iniziato le scorribande fino alle piste chiuse. Come impianto di risalita utilizzano un ingegnoso stratagemma: fanno l’autostop, cioè chiedono passaggi alle macchine in transito, quasi tutte del luogo.
È andata bene finché non si è abbattuta sui tre una tempesta di neve, tanto da interrompere le discese e da farli restare bloccati con le autovetture: a quel punto sono stati costretti a chiedere aiuto ad un signore del posto, il quale ha allertato anche i carabinieri della Stazione di Rapino che si trovavano in zona.
La bravata è costata a uno € 280 in quanto passeggero, agli altri due la sanzione è maggiorata a € 533, in quanto commessa alla guida di autovetture. Sempre se pagano entro i cinque giorni previsti.