Ortona. Un passaggio importante è stato approvato dall’amministrazione Castiglione con la deliberazione di giunta che ha affidato la manutenzione della riserva regionale Punta dell’Acquabella. La riserva a sud della costa ortonese insieme a quella dei Ripari di Giobbe è stata oggetto di interventi di sistemazione e valorizzazione dell’area che hanno reso fruibili questi angoli suggestivi della costa teatina. L’attenzione e la promozione per l’ambiente e in particolare per le riserve naturali regionali è uno degli obiettivi primari dell’amministrazione Castiglione e su questa scia si inserisce la decisione di accogliere la proposta presentata dall’associazione di promozione sociale “Agape Cristiana” che ha dato la propria disponibilità a titolo gratuito, per occuparsi della manutenzione e dello sviluppo della riserva di Punta Acquabella, in collaborazione con lo IAAP a cui l’amministrazione ha già affidato la gestione scientifica e con il Comune stesso.
In particolare la convezione che andrà sottoscritta tra le parti, prevede la manutenzione e il ripristino dei tracciati all’interno della riserva con l’utilizzo di materiali ecosostenibili nonché la realizzazione di sentieri naturalistici previsti dal Piano di Assetto Naturalistico e comunque valutati insieme al comitato di gestione delle riserve. L’associazione curerà anche la pulizia del sottobosco con la rimozione e smaltimento dei rami secchi e dei rifiuti, il controllo delle erbe infestanti e la piantagione di nuova vegetazione con specie autoctone, attività condotte sempre sotto la supervisione del comitato di gestione. È prevista anche la possibilità di realizzare un punto ristoro con strutture temporanee e amovibili che potrà essere di supporto per fornire informazioni ai visitatori.
“Il provvedimento della giunta – commenta il sindaco Leo Castiglione – prosegue il lavoro avviato sulle riserve naturali regionali presenti sul territorio ortonese e dopo l’impegno finanziario e i lavori che hanno sistemato le aree rendendole nuovamente fruibili, si è passati all’organizzazione della gestione delle stesse riserve, passaggio importante per valorizzarle, svilupparle e soprattutto tutelarle dalle azioni di sconsiderati e incivili. Nello specifico abbiamo approvato la proposta di gestione dell’Acquabella presentata dall’associazione Agape cristiana che rappresenta anche uno strumento di tutela e controllo ambientale e paesaggistico, utile anche per implementare l’offerta turistica del territorio. Inoltre l’associazione metterà a disposizione a titolo gratuito le proprie risorse e i volontari, nello spirito di collaborazione e attività per il bene della nostra comunità”.