Ortona. Dal fine settimana inizia la sperimentazione di una nuova circolazione stradale in piazza San Giuseppe nei pressi dell’ingresso dell’Istituto scolastico per migliorare l’accesso alla struttura. La soluzione organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la dirigenza scolastica prevede l’istituzione del divieto di transito dalle ore 15 di sabato 15 ottobre nella porzione di piazza San Giuseppe ricompresa tra l’accesso della scuola, la restante parte a confine con il tracciato ferroviario e la Chiesa con l’accesso ai soli mezzi di emergenza.
«Le ragioni di questa ordinanza – dichiara il Sindaco Leo Castiglione – partono dalle esigenze segnalate dai genitori e dalla dirigenza scolastica per migliorare la sicurezza di quanti si recano al plesso scolastico di San Giuseppe ma vuole anche ridisegnare la mobilità dolce e pedonale di una importante area del cento urbano ad alta densità abitativa con la presenza anche di una Chiesa, rendendola più sostenibile e vivibile».
Insieme all’istituzione del divieto di transito le modifiche alla circolazione stradale riguardano l’istituzione di un senso unico di marcia nel tratto di strada che collega via Papa Giovanni XXIII e via Martiri ortonesi con piazza San Giuseppe, con direzione ingresso piazza e la previsione di nuovi stalli per la sosta dei veicoli sul lato destro della stessa strada mentre nei pressi dell’ingresso principale della scuola saranno realizzati due stalli di sosta riservati ai diversamente abili. Inoltre nelle zone limitrofe alla scuola sono presenti diverse aree che permettono ai genitori la sosta dei veicoli e di accompagnare a scuola i propri figli a piedi.
«La nuova viabilità – sottolinea l’assessore alla scuola Paolo Cieri – disciplina un’area che presenta criticità soprattutto negli orari di maggiore afflusso al plesso scolastico dove sono presenti oltre 300 studenti di età compresa tra 3 e 10 anni. In particolare poi, la presenza delle vetture negli orari di punta della scuola con il transito anche degli scuolabus determina blocchi stradali e situazioni di preoccupazione rilevate anche dai genitori e dai conducenti degli scuolabus senza tralasciare che questa nuova disciplina offre una ulteriore area per le attività e gli eventi scolastici».