Ortona. La storia si ripete, e lo scenario è sempre lo stesso. Pescatori di frodo che, nottetempo, giungono da altre regioni, e depredano le coste abruzzesi per alimentare il mercato in nero dei prodotti ittici. Questa volta ad essere stato preso di mira è il litorale di Fossacesia, dove la notte scorsa i militari della Capitaneria di porto di Ortona hanno inflitto un nuovo colpo a quello che, ormai, sembra sempre più un vero e proprio mercato organizzato, che opera parallelamente a quello regolamentare, e che frutta ingenti guadagni, visto il ripetersi dei fatti, ed anche i costi connessi con gli spostamenti tra regioni, quelli per le attrezzature, che di volta in volta vengono sequestrate, ed il tipo di organizzazione messa in atto, che prevede, sistematicamente, almeno due operatori subacquei ed un palo a far da vedetta a terra per segnalare l’arrivo degli organi di polizia.
A segnalare alla Guardia Costiera la presenza, in acqua, di luci sospette, sono stati, ancora una volta, alcuni cittadini, che ormai convivono quasi tutte le sere con questo fenomeno, ed anche questa volta è stato necessario un appostamento di diverse ore, nel cuore della notte, per attendere il rientro a riva dei subacquei. Dei due avventori uno è stato intercettato ed identificato immediatamente, con verbalizzazione per pesca in luoghi e con attrezzi non consentiti per un importo di 1.000 € e sequestro dell’intera attrezzatura. Per il secondo sub, invece, inizialmente datosi alla fuga, è stato necessario attendere le prime luci dell’alba, quando lo stesso, probabilmente convinto di non essere più inseguito dai militari, è riemerso per raggiungere il proprio autoveicolo. In entrambi i casi i soggetti sanzionati sono risultati provenire da regioni del sud Italia. Il pescato, consistente in svariati chilogrammi di polpi, è stato posto sotto sequestro e sarà devoluto, previo nulla osta del veterinario, in beneficienza ad una locale struttura di volontariato. Sequestrata, anche in questo caso, tutta l’attrezzatura da pesca in possesso dei due subacquei. L’operazione fa seguito a quella svolta, solo qualche giorno fa, nella zona di Ripari Bardella di Ortona, quando 3 abusivi, anch’essi provenienti da fuori regione, erano stati sanzionati per lo stesso motivo.