Casoli. Pubblico attento e curioso al convegno che si è tenuto ieri pomeriggio al Teatro comunale di Casoli (Ch) sul fine vita e che ha visto la straordinaria partecipazione di Mina Welby. Durante l’incontro, “Il fine vita tra scienza e coscienza”, si è discusso di cura, informazione e autodeterminazione, tutte tematiche contenute nella legge 219/17, entrata in vigore il 31 gennaio di quest’anno che disciplina le “Disposizioni Anticipate di Trattamento”.
“Questa normativa concede finalmente a ciascuno la libertà di poter decidere per se stesso – ha commentato Mina Welby, co-presidente dell’associazione “Luca Coscioni” e personaggio noto per le sue battaglie a favoredell’autodeterminazione – è una legge chiara, semplice, comprensibile a tutti e che lascia ampio spazio al rapporto tra malato e medico che è esclusivo, perché ogni caso va trattato in maniera differente”.“E’ la concretizzazione di tutte le battaglie che ho portato avanti per anni”, aggiunge con un tocco di commozione.
Grande soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori dell’associazione L.U.C.E. Lab: “E’la prima volta che si discute pubblicamente della legge sulle disposizioni anticipate di trattamento nella nostra zona, siamo onorati di aver avuto a Casoli ospiti di tale portata e siamo felici per la curiosità che abbiamo suscitato. Ringraziamo tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo evento e soprattutto tutti quanti hanno partecipato conestremo interesse al convegno”.