Chieti. “Da settimane si susseguono le proteste degli alunni e delle alunne del Liceo Artistico di Lanciano. Chiedono, soprattutto, essendo in tanti pendolari, di non essere costretti a restare fuori casa anche per dodici ore. Chiedono che il tempo scuola non assorba in maniera esclusiva le loro giornate. Si pone, pertanto, l’esigenza della riduzione dell’orario di lezione per motivi di pendolarismo, oppure di rivedere l’organizzazione del tempo scuola distribuito ora su cinque giorni, che accentrano in tempi dilatati le attività didattiche.
A seguito delle proteste messe in atto dagli studenti del Liceo Artistico Palizzi di Lanciano, la FLC Cgil di Chieti ha incontrato la dirigente scolastica esponendo la preoccupazione per il disagio vissuto dagli studenti e dalle famiglie, che dall’inizio dell’anno sono costrette ad organizzarsi secondo un nuovo orario scolastico, basato sullo svolgimento dell’ora completa, essendo stato ripristinato il tempo scuola di 34 ore per il biennio e 35 ore settimanali per il triennio. Mettendo anche in evidenza la richiesta del personale scolastico di poter assolvere in maniera adeguata alle proprie funzioni, per dare ai ragazzi una scuola adeguata al piano dell’offerta formativa proposto.
Nel colloquio sereno e collaborativo, la dirigente ha chiesto che le vengano fatte proposte che salvaguardino il tempo scuola che non può essere ridotto per esigenze di pendolarismo. Certamente la linea seguita dal Dirigente Scolastico, avallata dall’Ufficio Scolastico Regionale, pone l’accento sulla completezza e la regolarità del percorso formativo; tuttavia il cambiamento repentino di quanto gli studenti e le famiglie si aspettavano, ha generato alcune criticità, alla luce del contesto territoriale e della natura degli utenti della scuola, che stanno generando proteste in questo inizio dell’anno scolastico 2021/2022,
La FLC Cgil ha invitato la Dirigente a prendere in considerazione un’organizzazione oraria, nel rispetto delle regole, che sia adeguata all’offerta formativa della scuola e crei meno tensioni possibili per tutte le parti coinvolte alla vita scolastica, con lo scopo di recuperare la serenità necessaria a studenti e docenti per affrontare l’anno appena iniziato.
Le norme scolastiche ed in particolare il Regolamento dell’autonomia (DPR n. 275/99) consentono interventi in grado di affrontare le criticità. Il recupero di una discussione collegiale non può che far bene all’ambiente scolastico e le soluzioni possono essere trovate, al di fuori dalle rigidità dei singoli attori, per garantire agli studenti e alle studentesse un’adeguata offerta formativa con tempi distesi e interventi educativi aggiuntivi.
La FLC CGIL Chieti è a disposizione per dare il suo contributo”. Si legge così in una nota della FLC CGIL Chieti.