Chieti. “La revoca dei licenziamenti è la dimostrazione che la perseveranza al tavolo delle trattative paga sempre”. Così Mario Miccoli, segretario Uiltucs Uil Abruzzo, e Davide Frigelli, segretario di Fisascat Cisl Abruzzo Molise, commentano la decisione dell’istituto di vigilanza Aquila srl di non procedere al licenziamento di otto lavoratori, presa ieri, mercoledì 20 novembre, al termine di una lunga giornata, che ha visto Uiltucs Uil Abruzzo e Fisascat Cisl Abruzzo Molise rimanere al tavolo della trattativa, ottenendo in questo modo dai due sindacati il prezioso risultato a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie.
Un tavolo che, invece, è stato invece abbandonato quasi subito dalla Filcams Cgil, che già alle prime schermaglie non ha ritenuto ci fossero le condizioni per andare avanti. Uiltucs Uil e Fisascat Cisl, invece, hanno fatto della pazienza e della determinazione a mantenere sereni rapporti sindacali, a tutto vantaggio dei lavoratori e della stessa azienda, l’arma vincente, riconoscendo in particolare ad Aquila srl la buona volontà nel risolvere il problema della puntualità dei pagamenti. Solamente così, dopo ore di trattativa, i due sindacati sono riusciti nell’intento principale: salvaguardare i posti di lavoro.
Prosegue Miccoli: “Aquila srl, in coerenza agli impegni assunti con noi di Uiltucs Uil e Fisascat Cisl utili al superamento delle criticità, ha revocato i licenziamenti: questa azione certamente avvalora ancora di più il percorso intrapreso per salvaguardare il posto di lavoro di trecento padri e madri di famiglia in un territorio che non ha certo bisogno di ulteriori procedure di licenziamenti collettivi o ricorsi agli ammortizzatori sociali”.
Aggiunge Frigelli: “La coerenza delle nostre azioni ci ha imposto di provare a salvaguardare un principio fondamentale per i sindacati: la salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori di Aquila srl. Le problematiche che stanno interessando le aziende dei nostri territori sono molteplici: il nostro compito è di provare ad individuare soluzioni per aziende e lavoratori per superare la tempesta che sta devastando la platea occupazionale abruzzese”.