Chieti. Sulla delicata questione che sta investendo il distretto della Tua di Chieti, così si è espresso in una nota dell’avvocato Federico Gallucci, proprietario dello stabile che ha chiesto un incontro alla società e alla Regione senza avere risposta:
“La Tua unipersonale spa è una delle cinque maggiori aziende di trasporto pubblico d’Italia e può, quindi, essere considerato l’ente strumentale più importante della regione Abruzzo;
-il distretto Tua di Chieti, in via dei Peligni, di proprietà della famiglia di chi scrive, è uno dei più grandi e più attrezzati della regione, composto da due capannoni coperti di oltre 1200 mq, con a servizio oltre 5.000 mq di parcheggi a terrazze, ospita officina meccanica, lavaggio, uffici ed ha assegnata una flotta di circa 70 AUTOBUS;
-per circa quaranta anni (il primo contratto stipulato data 12.02.1981) i vari CDA che si sono succeduti hanno -bipartisan- sistematicamente inteso RICONFERMARE il contratto di locazione in essere, alla luce sia della convenienza economica (canone di locazione corrisposto ben al di sotto del reale valore di mercato, massima disponibilità della proprietà a ridurlo ulteriormente su semplice richiesta, massima disponibilità della proprietà ad eseguire migliorie ed opere di ammodernamento a costo zero per la PA) e sia di quella logistico- aziendale, in base a studi di fattibilità che hanno sempre dimostrato l’anti economicità di un eventuale spostamento;
-nel mese di luglio, il presidente Giuliante ha improvvisamente deciso di smantellare il distretto di Chieti, rilasciando, a sua giustificazione, agli organi di informazione allarmistiche dichiarazioni (peraltro successivamente rafforzate anche dalla consigliera teatina del CDA avv. Bucci) circa il “pericolo di amianto” nella copertura e circa una “eccessiva spesa” della conduzione in relazione ai principi della spending review;
-orbene, il pericolo delle polveri o fibre di amianto sul sito NON ESISTE per essere stato lo stesso già BONIFICATO nel 1996, a SPESE ESCLUSIVE DELLA PROPRIETA’, nel pieno rispetto delle normative del DM 1994 esplicativo della L.257/92 relativa alla cessazione dell’impiego di amianto, mediante la apposita procedura di INCAPSULAMENTO, e per di più, immediatamente dopo le dichiarazioni rilasciate da Giuliante, la proprietà ha fatto eseguire a proprie spese campionature di verifica da DUE SOCIETA’ specializzate, le quali hanno riconfermato l’assenza di polveri di amianto nel sito;
-quanto poi al rispetto dei principi di economizzazione legati alla spending review, la proprietà HA DA SEMPRE MANIFESTATO, attraverso formali comunicazioni notificate alla Tua via pec, la massima disponibilità ad una eventuale ulteriore riduzione del canone ovvero ad eseguire ulteriori opere a titolo gratuito;
-dunque, il PROBLEMA DELL’AMIANTO e della ECCESSIVA GRAVOSITA’ della locazione non esistono;
-la città di Chieti non dispone di siti alternativi parimenti attrezzati e logisticamente compatibili con quello di via Picena ed un eventuale spostamento del distretto a Pescara comporterebbe aggravio di costi e grave impatto ambientale in termini di inquinamento;
-tutte le richieste di incontro notificate via PEC alla società TUA per evitare il ricorso alla magistratura sono state sino ad oggi SISTEMATICAMENTE IGNORATE dal presidente Giuliante e nessuna riposta è stata data dal Presidente Marsilio pure informato della questione;
-da ultimo, ci si è appellati all’onorevole D’Eramo per la convocazione di un tavolo tecnico che dia la possibilità di esporre, in contraddittorio, le rispettive ragioni e di analizzare la documentazione a comprova della nostra posizione;
-la vicenda deve essere riguardata non sotto il profilo di un mero interesse personale (siamo pronti ad affrontare i Tribunali) ma in considerazione del fatto che ogni cittadino è portatore dell’interesse legittimo volto alla tutela del buon andamento e della buona amministrazione della cosa pubblica e dunque il Presidente Giuliante deve spiegare alla intera collettività le MOTIVAZIONI VERE, REALI E CONCRETE delle decisioni che sta assumendo alla guida di uno degli enti strumentali più importanti d’Italia….. ed inoltre ogni cittadino deve essere tutelato e protetto da azioni foriere di pregiudizi ingiusti ed ingiustificati a suo danno ed il nostro autorevole Presidente di regione non può sottrarsi ad un ruolo di garanzia in tal senso”.