Chieti. “Il Metodo ACI” ha spiegato il direttore dell’ACI Provinciale Roberto D’Antuono “è una tecnica formativa, certificata ISO 9001:2008, che integra la preparazione convenzionale dei patentandi con nuovi moduli didattici teorici e diverse prove pratiche, con i quali gli allievi acquisiscono particolari competenze che spesso vengono tralasciate nella formazione automobilistica. Il progetto di autoscuole certificate “Ready2Go”, infatti, nasce non con l’obiettivo di far prendere la patente, bensì di far comprendere realmente i rischi della strada e far acquisire le corrette tecniche di guida”.
E ieri mattina gli studenti del terzo, quarto e quinto anno dell’Istituto di Istruzione Statale Superiore “Algeri Marino” di Casoli, diretto dalla prof.ssa Costanza Cavaliere, hanno potuto sperimentare tutto questo direttamente nella loro scuola.
Mentre i ragazzi del terzo anno, che non sono ancora in età da patente, hanno cominciato ad acquisire in palestra le prime fondamentali nozioni sulla corretta posizione al volante, esercitandosi sul simulatore di guida ACI, portato lì per l’occasione, e sui principali controlli e piccoli interventi che ogni automobilista deve saper effettuare e che contribuiscono all’efficienza e sicurezza di tutti i veicoli, quelli del quarto e quinto anno hanno partecipato in aula magna ad un modulo didattico, estremamente dinamico e coinvolgente, tenuto magistralmente da Valerio Vella, responsabile nazionale ACI del progetto Ready2Go, incentrato sull’utilizzo dei sistemi di sicurezza attivi e passivi, sulle cause degli incidenti e sui modi per prevenirli, sulla pericolosità dell’utilizzo di alcool, droghe e smartphones mentre si guida.
Ma i ragazzi sono stati affascinati in particolar modo dalle prove pratiche che sono state effettuate nella zona del Campo Boario lì vicina, appositamente riservata e chiusa al traffico ed allestita con le attrezzature mobili messe a disposizione da ACI».
“In questo modo» hanno spiegato i due istruttori nazionali Ready2Go, Luca Pelicciari e Christian Califano, esperti del Centro di Guida Sicura ACI di Vallelunga (RM) «i ragazzi hanno avuto modo di “vivere” personalmente e dal vivo situazioni impreviste tipo la frenata d’emergenza su fondo stradale con scarsa aderenza, la partenza da fermo su fondo bagnato, il repentino cambio di direzione”.
“Le statistiche evidenziano, purtroppo tragicamente, che in Italia il 30% dei giovani che muoiono sulle strade hanno un’età compresa tra i 18 e 24 anni. Deve essere quindi un nostro preciso obiettivo sociale, un dovere civico, migliorare, e di molto, questi dati. Il metodo ACI-Ready2Go che favorisce lo sviluppo di una nuova generazione di automobilisti, maggiormente consapevoli ed attenti, vuole contribuire a consentire un’inversione di tendenza con la riduzione in percentuale del numero di vittime per incidenti stradali” è stata la conclusione dell’avv. Camillo Tatozzi, Presidente dell’ACI-Automobile Club Provinciale di Chieti.