Lanciano, in 5mila alla marcia per il lavoro

Pil, disoccupazione, cassa integrazione i temi al centro della manifestazione regionale promossa da Cgil, Cisl e Uil Abruzzo stamani a Lanciano. In cinquemila in strada, con un corteo partito da piazzale Cuonzo.

 

Quindi la tappa successiva, il Teatro Fenaroli. Qui, nella sala Mazzini, gli interventi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Sandro Del Fattore, Leo Malandra e Michele Lombardo, con le conclusioni del segretario confederale della Uil Guglielmo Loy. “L’Abruzzo – ha detto Loy – è il caso italiano e l’Italia deve prendere spunto da questa partecipata manifestazione di oggi a Lanciano.

Per far sì che l’intero Paese discuta di proposte reali che cambiano la vita dei cittadini e dei lavoratori”. “Ha grandi potenzialità ma con troppe crisi e uno sviluppo che non cresce come meriterebbero i cittadini. C’è una piattaforma molto realistica di Cgil, Cisl e Uil Abruzzo che fanno promesse concrete, al di là di quello che dicono i partiti.

Noi del sindacato non facciamo promesse mirabolanti ma parliamo di infrastrutture, sostegno al sistema produttivo, protezione sociale e ammortizzatori sociali, servizi: cose che si possono fare con le risorse che già ci stanno se però c’è il coraggio della politica a misurarsi su cose concrete” ha concluso.

 

“L’Abruzzo è il caso italiano e l’Italia deve prendere spunto da questa partecipata manifestazione di oggi a Lanciano. Per far sì che l’intero Paese discuta di proposte reali che cambiano la vita dei cittadini e dei lavoratori”. Così il segretario confederale Uil Guglielmo Loy a Lanciano, partecipando alla manifestazione regionale promossa da Cgil, Cisl e Uil Abruzzo per chiedere ‘più lavoro e sviluppo’ in regione.

 

“L’Abruzzo – ha detto Loy – ha grandi potenzialità ma con troppe crisi e uno sviluppo che non cresce come meriterebbero i cittadini. C’è una piattaforma molto realistica di Cgil, Cisl e Uil Abruzzo che fanno promesse concrete, al di là di quello che dicono i partiti. Noi del sindacato non facciamo promesse mirabolanti ma parliamo di infrastrutture, sostegno al sistema produttivo, protezione sociale e ammortizzatori sociali, servizi: cose che si possono fare con le risorse che già ci stanno se però c’è il coraggio della politica a misurarsi su cose concrete”.

 

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