La scuola lascia i bambini senza mensa: la protesta dei genitori

Gli alunni dell’Istituto Comprensivo 2 di Chieti lasciati senza mensa. I genitori hanno organizzato un sit in pacifico di protesta e ne organizzeranno altri per garantire ai loro figli un diritto che non gli può essere negato.

I genitori degli alunni che frequentano l’Istituto Comprensivo 2 di Chieti hanno deciso di alzare la voce per far sentire le proprie ragioni, anzi, per quelle dei loro figli i cui diritti non possono essere calpestati come se nulla fosse. Forti disagi stanno avvenendo nella scuola, tra cui la mancanza della mensa che sta lasciando a bocca asciutta decine e decine di bambini.

bambini a una mensa scolastica
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Le famiglie, per far fronte a disagi che non cessano di metterle in forte difficoltà, si sono riunite per manifestare il loro dissenso in modo più visibile, anche se comunque pacifico. Valeria Seccia, rappresentante dei genitori e presidente dell’istituto comprensivo, ha annunciato un sit-in di protesta che avrà luogo martedì 14 novembre, alle 11, di fronte alla sede del Comune di Chieti in corso Marrucino.

Famiglie in subbuglio: non c’è la mensa scolastica

Il motivo principale di questa nuova ondata di proteste è la difficoltà che l’istituto sta avendo nel far ripartire il servizio della mensa scolastica, un problema non estemporaneo, visto che sembra ripetersi ogni anno. I genitori non sono disposti a tollerare ulteriori ritardi e hanno invitato anche i dipendenti della ditta Ladisa (che si occupa del servizio refezione nelle scuole) a unirsi alla protesta pacifica per mettere in luce la necessità di una soluzione tempestiva.

mensa scolastica
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La mensa scolastica è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma ci sono altre questioni critiche che richiedono urgentemente l’attenzione del Comune. In particolare, la riparazione del tetto della scuola dell’infanzia e primaria di via Arniense appare a tutti come una priorità (tranne a chi dovrebbe occuparsene), con tegole pericolanti che rappresentano una minaccia per la sicurezza degli studenti della Vicentini-Della Porta. Questo edificio era stato evacuato lo scorso maggio, con gli studenti trasferiti in altri plessi della città.

La preoccupazione dei genitori riguarda anche le problematiche presenti in altre scuole del territorio, con un focus particolare sulla situazione della scuola A. Cesarii, da cui partirà un’altra protesta delle famiglie mercoledì mattina.

La mobilitazione dei genitori mette in evidenza ancora una volta che i diritti fondamentali vengono spesso dimenticati e che le priorità diventano bazzecole se nessuno alza mai la voce. I servizi offerti e la sicurezza nelle scuole sono per forza di cose priorità da affrontare con serietà. I genitori chiedono al Comune di agire prontamente per risolvere questi problemi, garantendo un ambiente sano e sicuro per i loro figli.

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