Scastiglia: «Ci sono 132 mila euro di fondi stanziati dal ministero dei Trasporti»
Chieti. Ci sono 132mila euro a disposizione del Comune di Chieti da utilizzare come “buoni viaggio” per favorire la mobilità in sicurezza di anziani e persone fragili: un’opportunità che si potrebbe trasformare, in questo periodo di vaccinazione di massa, anche come occasione di reddito per categorie particolarmente colpite dalla crisi provocata dalla pandemia, come tassisti e titolari di licenze con guidatore, i cosiddetti “Ncc”. Lo ricorda Letizia Scastiglia, direttore della Cna di Chieti, all’amministrazione comunale guidata da Diego Ferrara: «Quelle risorse sono state stanziate dell’allora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo “Conte 2“, Paola De Micheli, con un decreto datato 6 novembre 2020, con ben 35 milioni di euro di dotazione complessiva: somma ripartita tra le città capoluogo di provincia e delle aree metropolitane, che ci risultano già accreditate, proprio per favorire il trasporto pubblico di anziani, persone fragili e dalla mobilità ridotta con mezzi alternativi a bus di linea». A detta della Cna, adesso questa risorsa può essere destinata per rendere più agevole e sicuro lo spostamento delle persone verso i luoghi pubblici designati per la campagna di vaccinazione: «luoghi che a Chieti – afferma ancora Scastiglia – presentano problematiche connesse al collegamento con le diverse zone della città: si potrebbe lasciare a casa l’auto privata e spostarsi con taxi ed Ncc».
«La misura oltretutto – prosegue Scastiglia – avrebbe il vantaggio di favorire l’attività di categorie ridotte davvero dalla pandemia allo stremo, e che sin qui non hanno potuto contare su sostegni di sorte: tuttavia adesso occorre procedere a grande velocità, guardando alla scadenza del finanziamento e studiando gli strumenti più facili e celeri per favorire l’erogazione dei fondi ai destinatari, che sono le persone fisiche: potrebbero ad esempio essere studiati dei voucher da emettere online all’atto della prenotazione del viaggio. In questo senso diverse amministrazioni comunali italiane si sono già mosse elaborando bandi».