Lanciano. “Nella giornata di venerdì 28 gennaio davanti allo stabilimento Sevel un lavoratore ha avuto un incidente che ha dell’assurdo: è stato investito sul suo monopattino elettrico. Il lavoratore è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e portato in ospedale dove gli è stata riscontrata una lussazione alla spalla ed una prognosi di 20 giorni.
L’evento è accaduto poco prima delle 14,00, orario di massima concentrazione di traffico davanti allo stabilimento per l’incrocio dei lavoratori che si recano a lavoro per il turno pomeridiano e quelli che lasciano lo stabilimento dopo aver terminato il turno di mattina, e potrebbe sembrare un normale incidente stradale, che poteva finire anche peggio, ma non lo è perché il lavoratore non usa il monopattino per scelta ma per necessità.
Egli è un pendolare del Molise che lavora in un’azienda dell’indotto SEVEL, viaggia ogni giorno con il bus dell’ATM (azienda trasporti del Molise) che lascia i lavoratori pendolari solo ed esclusivamente davanti allo stabilimento Sevel e deve ricorrere al monopattino per poter raggiungere in orario il lavoro poiché l’azienda di cui è dipendente dista oltre un km dalla SEVEL. Fino a qualche anno fa l’autobus effettuava fermate nelle vicinanze delle varie aziende del distretto industriale della Val di Sangro ma poi ciò non è più avvenuto poiché era un servizio non compreso nel percorso previsto dalla regione Molise mettendo in grande difficoltà i pendolari che devono recarsi nelle altre aziende della zona industriale.
Negli ultimi anni l’USB Abruzzo e Molise si è prodigata per trovare una soluzione mettendo in campo proposte e proteste che hanno costretto la regione Molise ad intervenire però erano soluzioni temporanee e alla questi lavoratori sono stati abbandonati e si sono dovuti organizzare autonomamente per poter raggiungere in tempo utile il posto di lavoro.
Quando si dice che la politica è distante dalle persone e dalla vita reale si deve pensare a casi come questi che sarebbero risolvibili con poco.
La Regione Molise si faccia carico del problema una volta per tutte perché è davvero assurdo discutere ancora del problema.
L’USB intende ricordare al Presidente Toma che l’incidente accaduto dimostra che non è solo un disagio per questi lavoratori ma anche una questione di sicurezza.
Auguriamo al lavoratore una pronta guarigione e tutta la nostra vicinanza”. Si legge così in una nota di Usb Lp Chieti.