Un uomo di 40 anni, originario di Atessa, è finito agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico su ordinanza cautelare del gip di Lanciano Massimo Canosa, richiesta dal procuratore Mirvana Di Serio e dal pm Serena Rossi che occupa dei reati del codice rosso.
L’incendio risale allo scorso 28 febbraio. L’abitazione era vuota visto che l’ex moglie era in ospedale per partorire un bimbo avuto dal nuovo compagno. Abitazione incendiata e semidistrutta con più inneschi con liquido infiammabile in varie stanze. I danni quantificati sono di decine di migliaia di euro.
L’indagato ha anche spaccato i vetri della Golf dell’ex parcheggiata fuori casa. L’uomo è entrato rompendo una finestra, ferendosi alle mani e alle ginocchia. Dopo avere appiccato il fuoco l’uomo è di nuovo tornato sul posto ed è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Ortona, coordinati dal capitano Luigi Grella, e dai militari della stazione di Fossacesia diretti dal Luogotenente Michele Cefaratti. Come giustificazione ha accampato il fatto che si era ferito in campagna potando gli ulivi. Sul lunotto della sua Clio i carabinieri hanno poi vistoo il fiocco azzurro, per la nascita del bimbo, preso dalla porta d’ ingresso su cui era stato apposto. In seguito alle successive indagini sulla natura dell’incendio, domato dai vigili del fuoco di Lanciano, i carabinieri hanno blindato l’inchiesta riconducendo i fatti allo stesso arrestato. L’uomo ha precedenti di maltrattamenti ai danni dell’ex consorte per motivi di gelosia.