Chieti. “Il 24 giugno 2023 si svolgerà a Chieti la manifestazione del Gay pride. Se da una parte il messaggio di non discriminare nessuno non può che essere condiviso, dall’altro mi sembra giusto proporre alcuni motivi di riflessione che indirizzo a tutti, a chi vi prenderà parte, a chi vi si asterrà, come a chi sente quest’evento come estraneo o contrario alle proprie convinzioni e alla storia della Città e della sua cultura. Mi ispiro a quanto affermato da Papa Francesco nell’enciclica Laudato Sì, al numero 155: «L’accettazione del proprio corpo come dono di Dio è necessaria per accogliere e accettare il mondo intero come dono del Padre e casa comune… Imparare ad accogliere il proprio corpo, ad averne cura e a rispettare i suoi significati è essenziale per una vera ecologia umana. Anche apprezzare il proprio corpo nella sua femminilità o mascolinità è necessario per poter riconoscere sé stessi nell’incontro con l’altro diverso da sé. In tal modo è possibile accettare con gioia il dono specifico dell’altro o dell’altra, opera di Dio creatore, e arricchirsi reciprocamente. Pertanto, non è sano un atteggiamento che pretenda di “cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa”».
Ritengo perciò importante ricordare a tutti alcuni aspetti della visione cristiana della vita, che è anche largamente umana. Essa comprende:
1. La gratitudine per aver avuto nella nostra infanzia un papà e una mamma ed essere cresciuti all’interno di famiglie aperte alla vita.
2. La consapevolezza che donare la vita è la gioia più grande ed il dono più augurabile per tutti e per ciascuno, poiché in questa relazione vitale si esprimono l’amore reciproco e la sua fecondità.
3. L’accettazione del proprio corpo come dono di Dio, necessaria per accogliere ed accettare il mondo intero come dono nella casa comune.
4. L’apprezzamento del nostro corpo nella sua femminilità o mascolinità, necessario per poter riconoscere noi stessi nell’incontro con il diverso da noi. In tal modo, ci è possibile accettare con gioia il dono specifico dell’altro o dell’altra, opera di Dio creatore ed arricchirci reciprocamente. Questa convinzione è rilevante specie in relazione all’accompagnamento educativo degli adolescenti e dei giovani.
Si legge così invece in una nota dei Giovani Democratici città di Chieti è Provincia di Chieti, del Consigliere Comunale Paride Paci e dell’ex segretario cittadino Gd ed attuale membro segretaria Pd Chieti Davide Teti: “Il comunicato emesso dall’Arcivescovado nella mattinata del 20 giugno esprime chiaramente quale è il punto di vista del Monsignor Bruno Forte riguardo la manifestazione dell’AbruzzoPride, che si terrà a Chieti il prossimo 24 Giugno.
Fa piacere sapere che le battaglie sui diritti, il rispetto di sé stessi, l’accettazione del proprio corpo nella sua femminilità e\o mascolinità (importante nell’incontro con l’altro diverso da sé, per arricchirsi reciprocamente), sia progetto comune tra società e Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Per questo La ringraziamo Vescovo per le sue parole; però ci teniamo a precisare, facendoci in parte portavoce di una idea collettiva che accomuna la comunità dei Giovani Democratici a quella delle moltitudini di realtà che animeranno la manifestazione il prossimo fine settimana, che nessuno ha mai parlato di “cancellare la differenza sessuale perché non si sa più confrontarsi con essa” ma proprio perché si ha sempre più consapevolezza di sé stessi il 24 giugno andremo alla manifestazione del Pride, a ricordare che: