Nei giorni scorsi i militari avevano riscontrato la presenza di un considerevole quantitativo
di rifiuti in più cumuli all’interno di un’area agricola privata di circa un ettaro coltivata a uliveto, su una collina con affaccio sul mare.
L’attività investigativa, condotta con appostamenti e fototrappole, ha consentito ai Carabinieri della Tutela Forestale di sorprendere, in flagranza di reato, due persone, una delle quali titolare di impresa artigiana, mentre scaricavano da un autocarro una vasca da bagno e sanitari.
Si è accertato, peraltro, che ai committenti venivano regolarmente richiesti i costi per sostenere il corretto smaltimento dei rifiuti. Ai due indagati è contestata la violazione delle norme per chi realizza o gestisce una discarica non autorizzata, che prevede l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 2.600 euro a 26.000. Il mezzo utilizzato per trasportare i rifiuti è stato sequestrato ai fini della confisca.