Francavilla, coprifuoco è compressione della libertà: il sindaco pronto all’ordinanza

“Parlare di coprifuoco è parlare di compressione della libertà, non ci sono evidenze scientifiche che passeggiare dopo le 22, ad esempio in riva al mare, possa portare a un aumento dei contagi”.

 

A parlare è Antonio Luciani, sindaco di Francavilla al Mare, che si dice assolutamente contrario alla chiusura delle attività e allo stop alla circolazione dopo le 22 per la sua città, 25mila abitanti, visto che da oggi l’Abruzzo è in zona gialla. “So bene che il presidente della Regione Marsilio la pensa come me, per questo gli chiedo che si ribelli e faccia un provvedimento di legge per dichiarare che tutto l’Abruzzo non rispetterà il coprifuoco. Se non lo farà Marsilio lo farà il sindaco di Francavilla al Mare.

 

Lo scorso anno – prosegue Luciani – nella nostra città, senza ‘coprifuoco’, dopo l’estate, al 30 settembre abbiamo avuto 10 positivi e in quell’estate non c’è stato nessun problema per il Covid, come avevamo sostenuto prima e sosteniamo oggi, dati alla mano”. Luciani, al suo secondo mandato alla guida della cittadina adriatica, ha dichiarato inoltre che aspettava, su questo punto, la solidarietà dall’assessore regionale alle Attività produttive, Daniele D’Amario, anche lui di Francavilla al Mare.

 

Non avendo avuto cenni in tal senso, Luciani dice che l’assessore “le attività produttive rischia di farle fallire” e chiede quindi al presidente Marsilio di valutare un eventuale “cambio di Giunta”.

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