Il provvedimento cautelare disposto dal Gip Massimo Canosa, è stato richiesto dal Pm Serena Rossi al termine di lunghe indagini che hanno evidenziato come il sodalizio familiare usasse minacce e violenza per poter ottenere dai clienti il pagamento delle dosi di droga.
La posizione più grave è quella della donna che è stata richiusa nel carcere di Chieti, mentre il marito ha ottenuto gli arresti domiciliari.
L’attività criminosa dei coniugi analizzata è quella risalente agli anni 2017 e 2018.