Dissesto idrogeologico, primo tavolo in Prefettura dedicato a Chieti

Il Sindaco: “Entro quindici giorni il tavolo con la protezione civile regionale per vagliare la situazione sul territorio teatino”

Chieti. Nella mattinata odierna il sindaco Diego Ferrara ha preso parte al tavolo dedicato al dissesto idrogeologico, convocato dal Prefetto S.E. Armando Forgione e a cui hanno partecipato anche il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, rappresentanze operative della Protezione Civile e Genio Civile regionali, nonché gli uffici tecnici degli enti presenti. Con il sindaco erano presenti Ivonne Elia, responsabile del Servizio di Manutenzione immobili del V settore e di Protezione e prevenzione del Comune, la responsabile del Servizio Urbanistica Lucia Morretti e l’ingegner Tommaso Colella.

“Voglio ringraziare pubblicamente il Prefetto Forgione che si è subito reso disponibile ad ospitare la situazione teatina nell’ambito del primo tavolo, di fatto provinciale, dedicato al tema del dissesto idrogeologico – così il sindaco Diego Ferrara – nonché la Provincia di Chieti che ha aperto la porta alle istituzioni, coadiuvando l’iniziativa prefettizia. Con i nostri tecnici comunali abbiamo ribadito le premure che da tempo riserviamo ad alcune zone della città su cui insistono già interventi e progetti a titolo di prevenzione e risanamento di una situazione in evoluzione negli anni che noi vogliamo affrontare e risolvere. Ad esempio la zona di via Gran Sasso, via Arenazze e le vie dove la nostra Amministrazione ha già autorizzato le demolizioni di edifici pericolanti (i due edifici di via Don Minzoni) e dove se ne faranno altre a breve, per i problemi rilevati su altri condomìni dove vivevano decine di famiglie e di cui abbiamo già disposto lo sgombero per la medesima ragione. Ma il territorio cittadino è delicato e monitoriamo anche altri fronti, come quello di via Ianni, di recente sotto la lente per tutti gli eventi di dissesto e di smottamento che si sono evidenziati nella zona di Sant’Anna e del cimitero, che ci hanno portato anche a chiudere l’autoparco. Su queste parti di città bisogna investire in messa in sicurezza, noi siamo pronti a farlo, allo scopo abbiamo già finanziamenti e progetti approvati per diversi milioni di euro nel Triennale delle opere pubbliche, che una volta operativi ci consentiranno di aprire un percorso importante in città, ma dobbiamo andare oltre e spingerci fino alla prevenzione e questo non possiamo farlo da soli perché non ne abbiamo né per competenze, né gli strumenti. Per questo abbiamo chiesto alla Prefettura di coadiuvare tale esigenza, contemperandola a quella di protezione civile, per evitare che si possano verificare sui nostri territori tragedie che abbiamo già vissuto in Abruzzo o come quelle accadute nelle Marche con l’ondata di maltempo di fine estate. Dunque, esito della riunione di oggi è la convocazione un tavolo dedicato a Chieti, a cui siederemo con la Protezione civile regionale e che si terrà entro i prossimi 15 giorni. Sarà un luogo tecnico, dove faremo il punto sulle iniziative avviate e, confrontandoci con esperti del territorio, su quelle da avviare. È indispensabile recuperare tempo prezioso alla prevenzione, farlo in un momento di non emergenza consente di poter agire a fondo e meglio, per individuare soluzioni capaci di durare e mettere in sicurezza territorio e comunità. Questo ci preme”.

Impostazioni privacy