Concerto annullato a Vasto: parla Jovanotti

Sulla propria pagina Facebook, subito dopo la decisione di annullare la tappa di Vasto del Jova Beach Party, Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha fatto una lunga disquisizione sulle ragioni ala base della decisione, sofferta, di annullare l’attesa tappa del tour.

 

“La ragione è intessuta nelle dinamiche assurde che hanno trasformato un’occasione di festa, gioia ed opportunità di sviluppo di un territorio in scontro di forze locali in “bagarre”.
Chi alla fine ha “vinto” ottenendo la cancellazione combatte una sua personale battaglia politica locale in affannosa ricerca di visibilità a buon mercato che evidentemente una cosa grande e bella come Jova Beach Party offre”, scrive Jovanotti.

“Non ci sono ragioni oggettive, le centinaia di documenti prodotti non sono stati esaminati e nessun riscontro è stato dato alle migliaia di testimonianze relative alle 9 tappe già fatte. Non sono mai state interpellate le prefetture che si sono complimentate con noi per il lavoro svolto fino ad ora.

La firma finale spetta alla prefettura di Chieti e senza autorizzazione noi non possiamo muoverci

Mi dispiace moltissimo per i vastesi che amano la loro terra, per gli oltre 30 mila che avevano già acquistato il biglietto, per la squadra di oltre 1000 persone che si fermeranno e per tutti gli albergatori, ristoratori e commercianti della zona che vanno a perdere lavoro e purtroppo non per una ragione di forza maggiore ma per basse ragioni di polemica politica locale.

Grazie comunque al sindaco di Vasto e ai suoi collaboratori che fino a stamattina hanno fatto di tutto per accogliere questa grande e bella festa nella loro città.

Un anno fa pensare ad un’impresa come il Jova Beach avrebbe fatto sorridere. Siamo riusciti a partire e la stiamo facendo con l’aiuto di tutti. Con la collaborazione totale delle
Autorità competenti , con il lavoro dele amministrazioni locali con il WWF che ha vigilato su tutti gli aspetti ambientali e con un entusiamo del pubblico che non ha precedenti.

Ma a Vasto non lo potremo fare
A Vasto ha vinto il fronte del NO, quello di cui l’Italia è pervasa. Quello che rende il Paese immobile e fa in modo che il “sommerso” resti sommerso nell’interesse di molti . JBP è un luogo sicuro, la sicurezza è sempre stata al primo posto, ma a Vasto non hanno voluto verificare. A Vasto la commissione ha detto NO, a prescindere
In Italia a volte le cose vanno cosí lo sapete, ma io non mi rassegno, molti di noi non ci rassegnamo”

Nelle prossime ore Trident Music comunicherà le modalità di rimborso o recupero.

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