Chieti. La Compagnia della Guardia di Finanza di Chieti, nella mattinata odierna, ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo dei locali relativi ad un’autorimessa sita in Chieti, disposto dal Tribunale di Chieti su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L’attività scaturisce da un controllo finalizzato a verificare il rispetto della normativa fiscale disciplinante i rapporti di lavoro ed il provvedimento in questione è stato emesso a seguito del rilevamento dell’esercizio dell’attività di autorimessa senza alcuna autorizzazione, ovvero, nello specifico, carente dei requisiti e dei presupposti previsti dalla normativa di prevenzione incendi.
Pertanto, tenuto conto delle carenze evidenziate nonché della posizione ove i locali sono ubicati, l’attività economica in argomento è stata ritenuta altamente pericolosa per l’incolumità pubblica.
La posizione dell’avvocato Massimo Di Giorgio. La persona su cui è stato incardinato il procedimento è stata coinvolta per avere la titolarità di contratti che, in realtà, sono stati convenuti, concordati, disposti ed eseguiti da soggetti terzi.
Conseguentemente, le contestazioni mosse avverso l’indagato meriteranno un approfondimento nelle sedi giudiziarie competenti per la ricorrenza di elementi, giuridici e
fattuali, che riducono sensibilmente i profili di responsabilità del mio cliente e coinvolgono ulteriori soggetti.
Per quanto alle specifiche contestazioni mosse all’indagato in materia di Certificazione
prevenzione incendi era stata già depositata documentazione presso gli Uffici competenti.
L’iter amministrativo ha subito ritardi a causa del verificarsi di un evento naturale che ha comportato necessariamente l’adozione di scelte impreviste che sono già assoggettate al necessario vaglio giuridico, contrattuale e sostanziale.