Chieti. “I servizi vengono svolti, dal 2014, nell’ex centro sociale San Martino in Via Monte Grappa n. 176 a Chieti Scalo, dove è attivo uno sportello sociale, da lunedì a sabato, che accoglie le richieste di informazioni e dove vengono erogati vari servizi a supporto delle politiche sociali. I volontari, grazie al loro operato, hanno modo di crescere professionalmente, oltre che personalmente, arricchendo il proprio bagaglio formativo di concetti importanti che solo l’esperienza di volontariato può fornire, mettendo al centro il valore sociale della vita. Il volontariato va fatto bene, quindi i volontari si aggiornano costantemente per offrire un supporto sempre più accurato.
Il benessere di ciascuno è legato al benessere di tutti, questo è il principio del successo di una società che vuole investire sul volontariato e sui giovani, su coloro che hanno voglia di mettersi in gioco con competenza, che si dedicano al supporto dell’intera cittadinanza, senza discriminazioni, che dedicano la loro mente ed il loro cuore senza alcun fine ultimo di proprio interesse se non quello di sentirsi utili al prossimo, di ricevere un grazie, un sorriso, una pacca sulle spalle, gesti che motivano ad andare avanti ancora meglio e che danno maggiore slancio per i valori ed i principi che compongono la cittadinanza attiva.
Sicuramente parlo a nome di tutte le associazioni di volontariato di Chieti chiedendo alla nuova amministrazione comunale quanto segue:
– considerare l’articolo 118 della Costituzione: “…Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”;
– considerare il Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117. In particolare si pone alla cortese attenzione gli articoli 55-56-57: Titolo VII – DEI RAPPORTI CON GLI ENTI PUBBLICI;
– ristrutturare finalmente l’albo comunale ed il regolamento delle associazioni per considerare pienamente l’esistenza ed avere contezza precisa dell’utilità di ogni realtà, facendo distinzione tra scopo di lucro (profit) e senza scopo di lucro (no profit);
– considerare le associazioni che hanno riqualificato le strutture comunali a proprie spese e le hanno rese beni comuni a disposizione della cittadinanza, con l’attivazione di servizi gratuiti professionali, efficaci ed efficienti;
– considerare le associazioni che hanno supportato, che supportano e supporteranno i vari servizi comunali, facilitando l’operato amministrativo comunale;
– considerare che le associazioni di volontariato svolgono il loro operato per passione e non per lavoro e quindi non dispongono di ingenti fondi, per non farle fallire sarebbe opportuno agire con intelligenza;
– prendere coscienza e rafforzare l’etica politica amministrativa ed il buon senso civico, riconoscendo il valore del volontariato, soprattutto in questo particolare momento storico che stiamo vivendo, dato che non esiste sviluppo economico senza sviluppo sociale, non esiste avanzamento senza collaborazione e progettazione per il bene comune;
– prendere, come esempio, le buone prassi dei comuni virtuosi che magistralmente amministrano grazie anche al supporto del volontariato;
– istituire un tavolo tecnico comunale con i vari attori coinvolti nel volontariato per poter insieme contribuire al miglioramento della nostra società.
Sono convinto che questa mia comunicazione arriverà sia alla mente che al cuore dei diretti interessati e mi auguro dal profondo del mio cuore che possa diventare stimolo innovativo e costruttivo concreto di collaborazione”. Si legge così in una lettera aperta dell’associazione Erga Omnes.