Due giovani di Chieti sono stati arrestati dalla Squadra Mobile della Questura di Chieti, che hanno operato con l’ausilio dell’unità cinofila specializzata antidroga ‘Ketty’ dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Pescara, e di un equipaggio della Polizia Municipale.
Per i due, 23 e 20 anni, l’accusa è detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Durante controlli nelle zone ritenute maggiormente a rischio per uso e spaccio di droga, nei pressi del Museo Archeologico Nazionale di Chieti, all’interno della Villa Comunale, sono stati controllati alcuni giovani, uno dei quali alla vista del cane ha cercato di disfarsi di un contenitore in plastica poi recuperato. All’interno circa 8 grammi di marijuana e hashish, suddivisi in 11 dosi.
Le perquisizioni domiciliari hanno permesso di trovare e sequestrare altri 100 grammi di hashish.
I due sono stati sottoposti in un primo momento ai domiciliari; oggi il giudice Andrea Di Berardino ha convalidato gli arresti, disponendo per entrambi la rimessione in libertà e l’obbligo di firma e rinviando l’udienza del processo per direttissima al 25 febbraio prossimo.