Zappalorto: “Costerà 600 euro al responsabile, aver lasciato l’immondizia in via delle Clarisse. Comportamenti intollerabili”
Chieti. Continua la lotta contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti in strada da parte dell’Amministrazione comunale che con il contributo di Formula sta identificando e multando chi non conferisce secondo le regole.
“Nei giorni scorsi si è avviato un nuovo procedimento che porterà all’erogazione di una sanzione da 600 euro nei confronti del responsabile dell’abbandono dei sacchetti dei propri rifiuti all’altezza di via delle Clarisse – riferiscono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto – L’angolo prescelto è all’inizio di un vicolo cieco, in barba anche al cartello installato la scorsa settimana dove bene in vista c’è il divieto di scarico abusivo. Non solo l’autore dell’abbandono non ha esitato a trascurarlo, ma proprio di fronte ad esso ha lasciato le sue buste. Dal controllo del contenuto effettuato dalle guardie ecologiche siamo riusciti a risalire ai responsabili, che nei prossimi giorni saranno raggiunti dalla notifica della sanzione.
Cogliamo questa occasione per invitare la cittadinanza a comportarsi secondo le regole. I controlli ci sono e saranno intensificati, sia per quanto riguarda il corretto conferimento che per quanto riguarda l’abbandono dei rifiuti. Stiamo lavorando duro per sconfiggere questo fenomeno che mette insieme inciviltà a veri e propri reati, convinti che la stragrande maggioranza della cittadinanza adotti comportamenti corretti tali da consentirci di continuare ad incrementare la percentuale della raccolta differenziata. Chi viola le regole è una sparuta minoranza che non lasceremo impunita, in nome del decoro urbano e del rispetto della cosa pubblica.
Al contempo stiamo potenziando anche gli strumenti per tenere pulita la città: oltre alle isole ecologiche, stiamo infatti aggiungendo altri cestini gettacarte. Nei prossimi giorni ce ne saranno di nuovi a piazza Malta e in via Caduti sul lavoro. Si tratta di un lavoro capillare che parte dai servizi, ma che richiede la collaborazione di tutta la cittadinanza, per eliminare fenomeni che danneggiano tutti e sporcano la città”.