Chieti. “Ad oggi sono una decina gli agenti di polizia del carcere di Chieti risultati positivi al Coronavirus, alcuni di loro sono anche persone avanti con l’età. Se si vuole evitare una bomba epidemiologica, anche in considerazione che si tratta di persone che hanno famiglia, occorre subito avviare le procedure per la vaccinazione di tutto il personale, oltre che dei detenuti”.
Lo afferma Francesco Lo Piccolo, direttore di Voci di dentro, precisando che “in questi giorni la polizia, peraltro sotto organico, e tutto il personale, direzione e area sanitaria compresa, stanno facendo enormi sacrifici dimostrando dedizione al lavoro, e grande senso di responsabilità nel svolgere un difficile compito in un istituto come quello di Madonna del Freddo che da sempre ha gravi problemi strutturali. Problemi mai affrontati seriamente e che rendono problematica la stessa assistenza sanitaria che deve essere garantita ai detenuti al pari delle persone libere”.
Voci di dentro precisa inoltre che dopo lo spostamento a Rebibbia delle donne, in una popolazione di 58 detenuti, sono 48 i positivi (non 55 come detto ieri) e dieci quelli negativi. Da qui la decisione di isolare e trasferire nella sezione femminile i dieci detenuti non contagiati. Francesco Lo Piccolo ribadisce infine: “Quello che avviene a Chieti e quello che sta avvenendo anche in altre carceri italiane conferma che la politica non ha saputo fare prevenzione. In carcere e neppure fuori. E che ancora continua una politica penale e giudiziaria assolutamente sbagliata ignorando le proprie responsabilità e facendo pagare tutto ciò alla polizia penitenziaria oltre che ai detenuti”.