Chieti. È successo la scorsa notte a Bucchianico. Al centro una lite di coppia, tra marito e moglie, nel corso della quale l’uomo è passato dalle parole alle mani.
I militari dell’Arma del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Chieti, nella serata di ieri, a seguito di una richiesta di intervento di una donna, che ha segnalato l’aggressione in atto da parte del marito, si sono precipitati presso l’abitazione familiare sita nel comune di Bucchianico.
I fatti si sono mostrati immediatamente evidenti alle forze dell’ordine. L’uomo, nell’ambito del diverbio con la consorte, ha ceduto all’aggressività, forse accecato dalla rabbia e dalle ruggini, e ha brandito un coltello minacciando la moglie alla presenza del figlio minore che, frapponendosi tra i genitori ha tentato, fino all’arrivo dei militari, di evitare gesti insani da parte del padre riuscendo a disarmarlo e a trattenerlo temporaneamente e consentendo in tal modo alla donna di richiedere l’intervento del 112.
Più tardi, quando la vittima è stata accompagnata in caserma, ha preso coraggio e ha raccontato di pregresse vessazioni subite dall’uomo tra le pareti domestiche mostrandosi finalmente determinata a sporgere formale denuncia per tutti i pregressi maltrattamenti che, a suo avviso, andavano avanti da mesi senza che lei trovasse il coraggio di denunciarli nonostante il costante stato di agitazione vissuto negli ultimi mesi e fronte delle continue oppressioni cui si trovava esposta unitamente al figlio.
Considerata la flagranza del reato, i militari hanno proceduto all’arresto del 43enne italiano per maltrattamenti in famiglia e lesioni, ai danni della consorte, sequestrando il coltello usato dall’uomo per minacciare la consorte.
L’arrestato è stato trattenuto, su disposizione del Pubblico Ministero di turno in Procura, nella camera di sicurezza della compagnia teatina in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.