Atessa, minacce all’ex moglie e botte al figlio: marito violento in carcere

Lanciano. Per mesi ha perseguitato la ex moglie, arrivando anche a puntarle un coltello alla gola, e ha picchiato il figlio minorenne.

 

Con le accuse di stalking e maltrattamenti in famiglia i Carabinieri della compagnia di Atessa, diretti dal luogotenente Federico Ciancio, hanno arrestato un trentottenne. Il provvedimento cautelare in carcere è stato emesso dal gip di Lanciano Massimo Canosa, su richiesta del pm Serena Rossi.

L’uomo, che voleva ad ogni costo riallacciare la relazione con l’ex moglie, la pedinava e la minacciava con telefonate e messaggi. Già sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento da casa e nonostante il divieto di comunicare con la donna, l’uomo continuava a perseguitarla e le aveva di recente danneggiato l’auto.

 

Il Comando provinciale Carabinieri di Chieti, diretti dal colonnello Florimondo Forleo, è da tempo impegnato a contrastare il fenomeno dello stalking. In conferenza stampa a Chieti l’Arma ha fornito i dati delle telefonate al Telefono Rosa nel 2017: 27 mila di cui 4 mila giunte da donne vittime di stalking e maltrattamenti.

 

Il 70 per cento dei casi segnalati riguardano donne con figli. “Tutte le vittime di stalking e maltrattamenti – dicono i carabinieri – vedono costantemente leso il proprio diritto alla sicurezza personale. Il fenomeno, purtroppo, sta diventando sempre più frequente”.

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