Francavilla, spruzza spray orticante e fugge con il rolex: arrestata

carabFrancavilla al Mare. Strappa di mano il “Rolex” al proprietario e gli spruzza sul viso dello spray urticante per impedirgli di bloccarla. Autrice dell’episodio una collaboratrice domestica di 60 anni rintracciata, in breve tempo, dai Carabinieri e arrestata con l’accusa di rapina impropria.

 

 

 L’episodio è avvenuto all’ora di pranzo di ieri, in un’abitazione di Francavilla al Mare. La donna, di Pescara e nota alle forze dell’ordine, collaboratrice domestica del proprietario di casa, era stata chiamata dallo stesso uomo perché un suo amico aveva intenzione di vendersi un orologio marca “Rolex” che le poteva interessare. La 60enne recatasi sul posto, dopo aver contrattato per qualche minuto l’eventuale prezzo di vendita dell’orologio con il proprietario, gli ha chiesto di poterlo visionare attentamente alla luce del sole. L’uomo, un 54enne molisano, fiducioso del fatto che era una persona ben nota al suo amico, le ha passato di mano il “Rolex” permettendole, così, di uscire per qualche istante fuori dall’abitazione come richiesto. Non vedendola però rientrare in breve tempo è uscito a controllare cosa stesse facendo accorgendosi, quindi, che si stava dirigendo, a passo svelto, verso la sua macchina.

 Dopo averla rincorsa, il 54enne ha provato ad afferrarla per un braccio nel tentativo di bloccarla ma è stato colto di sorpresa dalla reazione della donna che, dopo essersi voltata, gli ha spruzzato dello spray urticante sul viso impedendogli di ostacolargli la fuga. Alla vittima, a quel punto, non è restato altro da fare che chiamare i Carabinieri della Stazione di Francavilla al Mare che, sulla base delle sue indicazioni, hanno individuato e rintracciato, poco dopo, la collaboratrice domestica. L’orologio è stato successivamente ritrovato nella cassetta postale dell’abitazione dove si erano verificati i fatti, verosimilmente nascosto momentaneamente per essere recuperato in un secondo momento. Su disposizione dell’A.G., la 60enne è stata tratta in arresto con l’accusa di rapina impropria e posta agli arresti domiciliari.

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