Lanciano. Lo scorso 24 febbraio, armato di pistola giocattolo, costrinse una madre con il proprio neonato di soli due mesi, che era ferma in macchina davanti alla farmacia comunale di Lanciano, ad allontanarsi con lui per diversi chilometri e a farsi consegnare la somma di 50 euro, prima di liberarli entrambi.
A distanza di pochi giorni ha, poi, messo a segno una rapina in un supermercato di Frisa. L’uomo è stato identificato ed arrestato dai carabinieri che hanno dato esecuzione a un’ordinanza del gip di custodia cautelare.Si tratta di Manolo Iocco, 28 anni, di Lanciano, accusato di sequestro di persona, rapina e furto.
Il giovane, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato trasferito nel carcere di Lanciano.
L’uomo è stato rintracciato ieri pomeriggio dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, dopo un inseguimento a piedi per le vie cittadine, all’interno di un sottotetto dell’ospedale civile di Lanciano, dove si era rifugiato per sfuggire alla cattura e dove aveva già portato alcuni effetti personali per trascorrere qualche notte in attesa di far calmare le acque e cercare, successivamente, di rendersi irreperibile.
Già noto alle forze dell’ordine, oltre al sequestro di persona, l’arrestato è accusato di aver messo a segno una rapina in un supermercato di Frisa. Dopo aver rubato, a Lanciano, una Fiat Panda, con il volto coperto e armato di una pistola giocattolo è entrato nell’esercizio commerciale del piccolo centro frentano e si è fatto consegnare, da una cassiera, il denaro contante presente nel registratore di cassa.
Due giorni dopo, questa volta ancora a Lanciano, Iocco ha spintonato alle spalle un’anziana di 80 anni facendola cadere a terra per poi impossessarsi, prima di fuggire, della sua borsa. In quella circostanza, però, un passante lo ha rincorso e, dopo una breve colluttazione, lo ha costretto ad abbandonare la borsa, facendogli cadere, dalla tasca della giacca, la pistola giocattolo che è poi stata sequestrata dai carabinieri.
Fondamentali, nelle indagini, sono stati i racconti delle vittime e le testimonianze dei passanti. Le indagini vanno avanti per accertare eventuali coinvolgimenti in altri episodi analoghi verificatesi, in passato, nell’area frentana.