Sant’Eusanio del Sangro, Carabinieri bussano alla porta per cercare tablet rubato e trovano anche marijuana: 40enne ai domiciliari

Casoli. Singolare episodio quello accaduto, ai Carabinieri della Stazione di Casoli, ieri pomeriggio, a Sant’Eusanio del Sangro.

Gli uomini dell’Arma, al termine di un’indagine avviata a seguito di un furto di un Tablet compiuto, a Casoli, nei giorni scorsi, ai danni di un 56enne della zona, si sono recati a casa di un 40enne per svolgere una perquisizione domiciliare delegata dall’Autorità Giudiziaria. Quando, però, i Carabinieri sono entrati nella sua abitazione si sono subito resi conto che qualcosa non andava. All’interno dell’appartamento vi era un odore acre tipico di chi aveva, da poco, fumato dell’erba. L’uomo ha subito capito che le cose per lui “si mettevano male” e, per evitare che i carabinieri perquisissero la sua abitazione e scoprissero anche lo stupefacente che nascondeva, ha, a quel punto, spontaneamente consegnato il Tablet che gli uomini dell’Arma cercavano. La sua collaborazione, però, non gli è stata sufficiente a “farla franca” poiché i militari hanno deciso di perquisire, ugualmente, l’abitazione per vedere se nascondeva anche dello stupefacente. In effetti, cercando nella camera da letto, i Carabinieri hanno recuperato, nei cassetti di un comodino, 80 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione. A quel punto anche la sua convivente albanese, che fino a quel momento era rimasta in disparte senza dire una parola, ha estratto, spontaneamente, dalla tasca dei pantaloni un grammo di hashish e lo ha consegnato agli uomini dell’Arma. Per il 40enne, oltre ad una denuncia per ricettazione, sono quindi scattate le manette ai polsi con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione dell’autorità Giudiziaria, è stato posto ai domiciliari. La convivente albanese, di 19 anni, è stata, invece, denunciata in stato di libertà per gli stessi reati.  

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