Chieti. Gli anestesisti rianimatori della Asl Lanciano Vasto Chieti incontrano i cittadini per illustrare cosa accade in sala operatoria, in terapia intensiva e nei percorsi di emergenza per sviluppare maggiore fiducia verso una disciplina poco nota alla maggior parte delle persone.
Nell’Ospedale di Chieti il personale dell’Anestesia e rianimazione sarà a disposizione degli utenti nell’atrio di ingresso, al VII livello, al mattino e nel pomeriggio di domani, venerdì 28 febbraio, e di sabato 1 marzo, in occasione di “Sicura”, la Giornata nazionale per la sicurezza in anestesia e rianimazione promossa dalla Siaarti (Società italiana di anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva): i medici risponderanno alle domande e curiosità, consegneranno materiale informativo e faranno simulazioni su manichini. A Lanciano e Vasto l’iniziativa si svolgerà nella giornata di sabato 1 marzo.“Sicura” si celebra sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e ha per testimonial e ha per testimonial il volto televisivo di Livia Azzariti, medico specialista in Anestesia e rianimazione.Ogni anno nel mondo circa 230milioni di pazienti vengono sottoposti a interventi chirurgici. Gli anestesisti – rianimatori italiani sono medici in prima linea, da sempre attenti alle tecniche utili per prevenire le complicanze, data la complessità degli ambienti in cui operano insieme ad altri specialisti e infermieri.Grazie alle Check List di Camera operatoria, gli anestesisti rianimatori hanno contribuito in modo determinante a ridurre il numero delle complicanze, che negli ultimi anni sono scese dall’11% all’8%.Il concetto della Check List deriva dalla pratica aeronautica con l’intento di garantire la sicurezza clinica attraverso un processo di verifica costante degli atti clinici e della qualità dei percorsi assistenziali, cosa che ha infatti evitato, e continua a ridurre, il numero di complicanze operatorie e di eventi avversi.
“Siamo convinti – spiegano gli organizzatori – che far conoscere il fondamentale ruolo di vigile protezione esercitato in ambienti così critici, aiuterà senz’altro chi deve affrontare un intervento chirurgico o un ricovero in terapia intensiva”.