Vasto, rifiuti tossici nei pressi di un torrente: sequestrata maxi discarica abusiva

Vasto. Sequestra dalla Finanza una discarica abusiva sparsa su un terreno di 2mila metri quadri. Denunciato un albanese che stoccava rifiuti tossici e pericolosi nei pressi un torrente a Monteodorisio.

Una complessa operazione a tutela dell’ambiente effettuata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Vasto ha portato al rinvenimento ed al sequestro di una discarica abusiva “a cielo aperto” lungo la linea di collegamento tra il comune di Vasto e quello di Monteodorisio. L’area è risultata essere di proprietà di un cittadino albanese che è stato denunciato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
Nella discarica, un’area di oltre 2000 mq, infatti, senza alcuna autorizzazione o precauzione, venivano stoccati in totale violazione delle normative vigenti, approssimativamente 1000 quintali di rifiuti speciali alcuni dei quali particolarmente tossici e pericolosi. La quantità e la varietà dei rifiuti stoccati è apparsa immediatamente considerevole, in particolare, sono stati rinvenuti Ethernit, calcinacci, materiali ceramici, plastici e metallici, pezzi meccanici, batterie e olii esausti. La situazione è apparsa ancor più critica in quanto lo stoccaggio del materiale avveniva in prossimità di un corso d’acqua con possibili sversamenti dei liquami e successiva contaminazione delle acque.
Per garantire una maggiore efficacia del controllo, ha partecipato alle operazioni la sezione aerea di Pescara la quale con l’ausilio di un elicottero supportava dall’alto i militari della Compagnia di Vasto che sono intervenuti da terra. La classificazione dei rifiuti, invece, è stata affidata al personale dell’ARTA Abruzzo – sezione di San Salvo.
Sono in corso indagini per verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti che si sarebbero serviti del sito per il conferimento dei rifiuti, nonchè approfondimenti sulla posizione fiscale del proprietario del terreno per l’eventuale proposta di recupero a tassazione dei redditi derivanti dall’illecita attività. Il terreno è stato sottoposto a sequestro, mentre il soggetto è stato denunciato a piede libero, all’autorità giudiziaria di Vasto per la violazione della normativa ambientale di cui al D.Lgs 152/2006.

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