Francavilla al Mare. Si terrà sabato 5 ottobre prossimo, a partire dalle ore 10.30, l’incontro pubblico sul tema “Tagesmutter – Mamme di giorno”. Il seminario – patrocinato dal Comune di Francavilla, (sala convegni del Museo Michetti, in piazza San Domenico ), ha l’obiettivo di aprire una riflessione sulle nuove risposte ai bisogni delle famiglie che incontrano difficoltà nell’accedere agli asilo nido.
Al tavolo interverranno il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, l’assessore Comunale alle Politiche Sociali, Francesca Buttari, la consigliera regionale Marinella Sclocco, la coordinatrice asili nido del Comune di Teramo, nonché tutor del coordinamento pedagogico della regione Abruzzo, Anna Ferrante, ed Aldo Cerulli, segretario regionale di Cittadinanzattiva Abruzzo. Nella pratica, la “mamma di giorno” è una donna che si offre per la cura e l’educazione di altri bambini presso il proprio domicilio, che si trasforma così in un “nido di famiglia”, ma che richiede procedure più semplici e snelle per essere aperto e gestito. Un servizio complementare al comune nido d’infanzia, dunque, che può fornire risposte flessibili e differenziate alle esigenze dei genitori moderni, permettendo alle famiglie di affidare in modo stabile e continuativo i figli a operatori educativi, chiaramente formati, che forniscono educazione e cura a uno o più bambini di altri presso il proprio domicilio. Un modello preso ad esempio dai Paesi del Nord Europa, che si è diffuso rapidamente in tutte le altre nazioni europee e che sta prendendo piede anche in Italia: in Trentino Alto Adige, per esempio, il “nido in famiglia” è ormai una realtà consolidata e funzionante. Diventare “Tagesmutter” non è comunque un lavoro che può essere improvvisato: in molte regioni, per le aspiranti “bambinaie da casa” le amministrazioni locali prevedono dei corsi di formazione, generalmente della durata di 250 ore. Per questo motivo, sono stati invitati a partecipare ai lavori del seminario, oltre ai rappresentanti della Regione Abruzzo, anche relatori di altre regioni dove il progetto Tagesmutter è già realtà.