Nell’udienza del 30 settembre scorso Silvia Chiavaroli difensore di Codici Abruzzo insisteva per le tesi esposte nella denuncia e il PM ribadiva la richiesta di archiviazione. Con l’ordinanza odierna che si allega in copia il Gip Massimo Canosa rilevando che i fatti oggetto di esposto di Codici sono adeguatamente circostanziati e tali da legittimare l’attivazione di un’apposita attività investigativa, non sposando la tesi della Procura, disponeva lo svolgimento di indagini. L’associazione Codici si dice soddisfatta per il pronunciamento del giudice Massimo Canosa che ha riconosciuto nei fatti denunciati dall’associazione indubbie rilevanze penali a carico della Sasi spa e del suo presidente.