Il provvedimento, in vigore dallo scorso 1° gennaio, è stato adottato per non per fronteggiare una serie di difficoltà alla circolazione stradale, già di per se caotica nel centro storico, e sulla scorta delle lamentele della cittadinanza. In poche parole, i defunti potranno essere accompagnati solo in chiesa, poi una volta finita la messa, il corteo sarà vietato nel tragitto verso il luogo della tumulazione. L’ordinanza, come detto, ha già creato malumori a livello cittadino, ma il sindaco Lapenna con una nota ribadisce la posizione, intransigente, dell’amministrazione comunale. “ I soliti quattro che imperversano da anni contro la mia persona credendo di rendere un buon servizio alla città – scrive in una nota il sindaco – hanno censurato anche l’ultimo provvedimento che vieta i cortei funebri all’uscita dalla chiesa. Una riflessione sulla tematica è necessaria. Vasto e’ una città’ moderna, non più’ un borgo medioevale, cresciuta urbanisticamente con oltre 45 mila abitanti, con un ospedale al centro della citta’ e che in estate raggiunge anche le centomila persone. Migliaia di autovetture percorrono le strade attraversate dai cortei funebri. Da anni – aggiunge Lapenna – numerosi sacerdoti mi hanno chiesto di porre fine ai cortei funebri. L’ho fatto vietando il corteo dalla chiesa al cimitero, ma non i cortei diretti in chiesa che continueranno ad esserci se i familiari del defunto lo vorranno. Non credo di aver fatto un torto ai miei concittadini adottando un provvedimento che in altre città da anni e’ in vigore. Non credo, infine, che il dolore si misuri dalla partecipazione al corteo funebre”.