Ortona. Si è concluso con il sequestro disposto dalla Procura di Chieti, ed il conseguente trasferimento in una struttura sicuramente più idonea il calvario di due suinetti, ibridi di cinghiale/maiale, detenuti in pessime condizioni in una frazione nei dintorni di Ortona.
L’operazione si è svolta si in coordinamento con il comando stazione di Ortona del Corpo Forestale dello Stato ed in collaborazione con il Servizio Veterinario ASl Chieti-Lanciano-Vasto, a seguito di una denuncia presentata dal Nucleo di Guardie Eco-Zoofile OIPA di Chieti. Nel corso dei sopralluoghi effettuati dalle guardie gli animali, un maschio ed una femmina gravida, erano stati trovati in condizioni di grave sofferenza ed in pessimo stato igienico sanitario, detenuti all’interno di una baracca fatiscente, totalmente immersi nei loro stessi liquami e nutriti esclusivamente con pane secco o rancido. “E’ da ritenersi che nella nostra regione esistano nell’ambito della macellazione ad uso familiare molte situazioni invisibili simili a quella descritta, – dichiara Paolo Migliaccio, Coordinatore Guardie Ambientali OIPA Abruzzo – in cui le condizioni di detenzione e le modalità di macellazione sono totalmente fuori legge, e che dietro ad ognuna di esse si celi una vita di sofferenza per gli animali, a dispetto di qualsiasi tutela per il benessere animale e la salute pubblica. L’invito rivolto ai sindaci, massime autorità sanitarie, di aiutarci a prevenire tutte quelle situazioni che, sfuggite al controllo degli organi preposti, rischiano di sconfinare nell’illecito”.
Il proprietario dei suini è indagato per detenzione incompatibile di animali e produttiva di gravi sofferenze ai sensi dell’art.727 del Copice Penale. Appena trasferiti nella loro nuova sistemazione, che fungerà da custodia giudiziaria, i due maiali si sono immediatamente ambientati cominciando a scorrazzare e ad annusare l’erba, familiarizzando con gli altri animali in una dimensione sicuramente più consona alle caratteristiche etologiche di specie.