Ombrina Mare: le lettere perse sono due. Il Wwf smentisce ancora la Regione-SCARICA IL DOCUMENTO

piattaforma_petroliferaChieti. Una seconda lettera, scovata dal Wwf, getta il giallo sulla Regione Abruzzo e sul mancato pronunciamento in merito alla costruzione della piattaforma petrolifera Ombrina Mare. A novembre 2012 il ministero ha inviato a 5 comuni, a Provincia e Regione una comunicazione sulla valutazione di impatto ambientale. Ma Chiodi sostiene di non aver ricevuto nulla.

“Nessuna comunicazione o sollecito di luglio 2012 risulta mai pervenuta dal Governo Monti e dal ministero dell’Ambiente”. Così, pochi giorni fa, il governatore regionale Gianni Chiodi si difendeva, dopo attente ricerche effettuate all’ufficio del protocollo, da chi accusava la Regione di non essere salita sulle barricate per difendere la costa teatina, e l’istituendo parco naturale, dalla piattaforma petrolifera Ombrina Mare, autorizzata dal governo Monti, aggiungendo che l’iter autorizzativo sia stato avviato nonostante la Regione si fosse opposta in maniera decisa al progetto. Maniera tanto decisa da sgretolarsi in meno di 24 ore, tempo impiegato dal Wwf per rendere nota la lettera in questione.

Decisa quanto attenta deve essere stata la ricerca protocollare che non ha rintracciato neanche una seconda missiva (CLICCA E SCARICA ), diffusa oggi sempre dall’associazione ambientalista, che richiama l’attenzione sulla valutazione di impatto ambientale per la piattaforma, inviata dal ministero dell’Ambiente a novembre 2012 e che porta in allegato anche la precedente lettera di giugno.

La “nuova” lettera riporta il protocollo in uscita del Ministero del 22/11/2012 n.28277 e risulta inviata alla Provincia di Chieti, ai comuni di Ortona, San Vito Chietino, Fossacesia e Vasto e, per conoscenza, anche alla Regione Abruzzo, “Direzione Parchi e Territorio, Ufficio V.I.A. in via Leonardo Da Vinci 6 a L’Aquila presieduta dal Direttore Antonio Sorgi”.  “Risulta che almeno agli enti locali”, dice il Wwf, “la lettera sia regolarmente arrivata, visto che poi alcuni di questi hanno presentato formale opposizione”. Prosegue, dunque, anche dal punto di vista delle indagini l’attività ecologista, che nel frattempo sta portando avanti una dura battaglia di sensibilizzazione civile. Venerdì, infatti, si è tenuto un seguitissimo forum pubblico a Chieti Scalo. E sempre il Wwf, in prospettiva dei prossimi appuntamenti riguardanti Ombrina (domani il Consiglio regionale e giovedì mattina l’incontro tra il Presidente della Regione e il sottosegretario De Vincenti) e in vista del ricorso al Tar che anche la Regione Abruzzo ha annunciato di voler sostenere, “ritiene che deve essere fatta chiarezza anche su questa seconda nota e, in generale, sulle procedure interne della Regione Abruzzo relative al rilascio di pareri concernenti la materia di ricerca e sfruttamento in mare degli idrocarburi”.

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