Ortona. La Rete Portuale Ortona chiede il rinvio dell’approvazione della perimetrazione del Parco della Costa Teatina a causa dello stretto margine di tempo concesso dal comune per l’analisi della documentazione.
La Rete Portuale Ortona, che unisce tutti gli operatori commerciali dello scalo ortonese ha preso parte all’incontro di ieri pomeriggio tenuto in Comune per discutere la perimetrazione del Parco della Costa teatina. Ma il presidente Barbara Napolielli lamenta lo scarso preavviso fornito dal comune per poter partecipare adeguatamente all’assemblea: “Abbiamo partecipato”, afferma, ” nonostante il brevissimo preavviso e la mancanza di informazioni sulla documentazione che sarebbe stata presentata e solo a stretto termine abbiamo preso atto che la perimetrazione del Parco della Costa Teatina presentata ieri andrà già domani in Consiglio Comunale per l’approvazione”. “Un documento”, critica ancora Napoliello, “che ci è stato presentato solo ieri e su cui evidentemente non abbiamo potuto esprimere pareri di merito. Chiediamo che domani in Consiglio Comunale venga rinviata l’approvazione della delibera e che si avvii una fase di concertazione con tutte le associazioni e i gruppi di interesse”
“L’incontro si è rivelato una semplice comunicazione da parte del Comune”, sottolinea ancora il presidente della Rete Portuale, “sulla propria idea di perimetrazione, senza la necessaria concertazione con le associazioni e i gruppi di interesse che meriterebbe invece un argomento così importante per il futuro sviluppo del territorio ortonese. Non potendo esprimerci in merito alla perimetrazione, avendone preso visione solo ieri, e non sentendoci rassicurati”, precisa, “dalla semplice affermazione che il porto e la zona industriale sono fuori dal Parco, poichè questo non determina necessariamente la tutela delle attività che operano in queste aree né il loro futuro sviluppo, chiediamo come Rete di rinviare l’approvazione della delibera di perimetrazione. Un settore produttivo importante, come quello del Porto di Ortona, merita una maggiore considerazione e attenzione, soprattutto in questo particolare periodo storico in cui l’economia del territorio ha subito gravi perdite in termini di occupazione,mentre il Porto riesce ancora a garantire lavoro agli ortonesi”.