Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica di Chieti, sono partite da un cassonetto della spazztura di Ortona, dove sono state trovate circa 1.100 lettere, già imbustate, ma non ancora affrancate, da inviare ad altrettente donne per l’esecuzione di uno screening gratuito nell’ambito della campagna di prevenzione del cancro all’utero.
I militari del Nas hanno individuato il responsabile dell’abbandono della corrispondenza, che oggi è in pensione, e lo hanno segnalato. Le donne destinatarie delle lettere non si sono sottoposte a quell’esame e questo episodio, spiegano i militari, ha causato un grave rischio per la salute di queste persone.