Pescara. Scendono in piazza Cgil, Cisl e Uil per chiedere “Più lavoro e più sviluppo per l’Abruzzo”. Scendono in piazza unitariamente per riaccendere i riflettori sui temi dell’occupazione e dello sviluppo in una regione che fa fatica ad agganciare il treno della ripresa.
La manifestazione regionale è in programma sabato 3 febbraio 2018 a Lanciano: il concentramento è previsto alle ore 9.00 in piazzale Achille Cuonzo da dove, alle 10.00, partirà il corteo che confluirà in piazza dei Frentani. Qui sono previsti gli interventi di Sandro Del Fattore, segretario regionale Cgil Abruzzo, Lucio Petrongolo, responsabile Cisl Chieti, e alcuni delegati, mentre le conclusioni saranno a cura di Guglielmo Loy, segretario nazionale Uil.
Tanti e importanti i temi al centro della manifestazione, in un Abruzzo che cresce meno di altre regioni, ed è alle prese con ben centonove vertenze tuttora aperte in ogni angolo della regione, tra cui alcune particolarmente delicate come quelle Honeywell e Intecs, con migliaia di posti a rischio.
Alle istituzioni regionali e nazionali Cgil, Cisl e Uil chiederanno in primo luogo di riformulare gli ammortizzatori sociali per sostenere il superamento delle crisi industriali, la tenuta ed il rilancio dei siti produttivi: si tratta di strumenti necessari proprio in contesti economici come quello abruzzese, alle prese con andamenti non sempre robusti e costanti. Inoltre, i tre sindacati ribadiranno una richiesta avanzata più volte: accelerare l’attuazione del Patto per lo Sviluppo, della Carta di Pescara e del Masterplan, leva centrale in una fase come quella attuale, in cui è indispensabile il rilancio degli investimenti per tornare a crescere. Con la manifestazione di Lanciano, poi, si chiederà a gran voce di rispettare e sviluppare le intese sottoscritte con il sindacato, ma anche di accelerare la ricostruzione dei territori colpiti dai vari eventi sismici che si sono succeduti a partire dal 2009. Infine, il tema dell’occupazione dovrà avere un ruolo centrale in ogni agenda politica, ragion per cui Cgil, Cisl e Uil chiederanno con forza di promuovere un piano straordinario per l’occupazione, in particolare giovanile e femminile.