Chieti. Per la prima volta in un ospedale abruzzese è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo S-ICD®, il primo e unico al mondo che viene inserito sottopelle senza toccare né il cuore né i vasi sanguigni.
L’intervento è stato effettuato nell’Ospedale SS.Annunziata di Chieti dall’équipe del dottor Enrico Di Girolamo, responsabile dell’Unità Operativa di Aritmologia.
Nel paziente, un giovane di 24 anni affetto da una grave patologia cardiaca, è stato impiantato il nuovo sistema S-ICD® di Boston Scientific, rivoluzionario dispositivo che viene inserito sottopelle e che per le sue caratteristiche di “non invasività” offre ai pazienti una straordinaria alternativa – in termini di efficacia e di sicurezza – rispetto a molti defibrillatori tradizionali.
“Siamo molto contenti di avere potuto offrire a un paziente così giovane una terapia innovativa” ha commentato Di Girolamo “indispensabile per la sua sopravvivenza e che comporta rischi estremamente ridotti in quanto il dispositivo non necessita di elettrocateteri all’interno dei vasi sanguigni e nel cuore. Inoltre, ed è un aspetto da non sottovalutare, soprattutto in un ragazzo di questa età, l’impianto ha un impatto molto contenuto anche sul piano estetico. Questo defibrillatore sottocutaneo rappresenta una delle frontiere più avanzate della medicina minimamente invasiva ed è motivo di orgoglio che sia stato impiantato per la prima volta in Abruzzo proprio nel nostro Ospedale. Dobbiamo dare atto all’impegno straordinario dell’amministrazione ospedaliera che ci ha consentito di disporre in tempi rapidi di questo nuovo device che ci consente di ridare speranze concrete a un giovane paziente”.
Il Sistema S-ICD è stato introdotto in Italia da Boston Scientific dopo l’acquisizione della californiana Cameron Health, società che ha progettato e sviluppato il dispositivo. Il defibrillatore sottocutaneo ha ricevuto il marchio CE nel 2009 e l’autorizzazione alla distribuzione nel mondo dalla Food and Drug Administration nel 2012. Votato quale prodotto più innovativo nel campo dell’elettrofisiologia e delle tecniche cardiache in occasione di Cardiostim2012 (congresso di cardiologia di rilievo mondiale che si è tenuto a Nizza), il nuovo sistema è suffragato da numerosi studi clinici che ne hanno confermato la sicurezza ed efficacia in pazienti a rischio di arresto cardiaco improvviso. L’impianto effettuato per la prima volta in Abruzzo pone la struttura ospedaliera SS.Annunziata di Chieti all’avanguardia nell’adozione di tecnologie mediche innovative e di soluzioni terapeutiche “minimamente invasive”, finalizzate non solo a garantire ai pazienti cure eccellenti e sicure, ma poco traumatiche ed emblematiche di una particolare attenzione e sensibilità alle esigenze psicologiche e personali dei malati.